Profilo di Francesco Di Nitto, dal 2013 al Quirinale, che sostituirà Pietro Sebastiani come ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede
Nella delegazione che giovedì ha accompagnato in Vaticano il presidente della Repubblica Sergio Mattarella per il suo saluto a papa Francesco c’era anche Francesco Di Nitto, consigliere diplomatico aggiunto della Presidenza della Repubblica. Sarà lui il prossimo ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede e l’occasione è stata propizia per le presentazioni fatte dal capo dello Stato di presentare al pontefice.
Cinquantanove anni, laureato in economia e commercio all’Università Luiss di Roma, Di Nitto è al Quirinale dal luglio 2013, con presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e direttore dell’Ufficio per gli affari diplomatici Antonio Zanardi Landi, che precedentemente era stato ambasciatore a Mosca e proprio alla Santa Sede.
Già consigliere diplomatico aggiunto del presidente del Consiglio Mario Monti dal maggio 2011, per Di Nitto si tratta di un ritorno. Prima di Palazzo Chigi, infatti, era stato per quasi quattro anni, dal novembre 2007, primo consigliere presso la Santa Sede. Ha trascorsi diversi anni presso la segretaria generale del ministero degli Esteri e nelle sue esperienze all’estero è stato a Gerusalemme, come console a metà anni Novanta, e successivamente a Santiago.
Di Nitto sostituirà l’ambasciatore Pietro Sebastiani, in passato rappresentante permanente presso le Organizzazioni delle Nazioni unite in Italia, ambasciatore in Spagna, direttore generale per la Cooperazione italiana allo Sviluppo e consigliere diplomatico del presidente della Camera Pier Ferdinando Casini. Sessantacinque anni il prossimo marzo, “mi attende a brevissimo la pensione”, ha risposto Sebastiani a chi su Twitter gli ha chiesto del suo futuro.