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Juan Carlos in esilio con gli amici latitanti. Ma potrebbe tornare in Spagna

Il sovrano deposto si sarebbe riavvicinato al vecchio amico Abdul Rahman El Assir, ricercato per frode fiscale in Spagna e in Svizzera, e condannato per uno scandalo di corruzione e vendita di armi in Pakistan. Ma secondo il New York Times è molto probabile che il “re disonorato” torni a casa

Mentre si parla di un suo probabile ritorno in Spagna, un altro scandalo coinvolge il re emerito Juan Carlos I. Il sovrano avrebbe un rapporto di amicizia con un famoso mercante d’armi ispano-libanese di nome Abdul Rahman El Assir.

Secondo il quotidiano El Pais, El Assir è stato avvistato diverse volte insieme al re nella città di Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti, dove Juan Carlos risiede da quando è sotto inchiesta in Spagna.

L’amicizia tra Juan Carlos ed El Assir non è nuova. Risale agli anni ‘80, quando i due si sono conosciuti grazie ad amici in comune e la passione che condividono per la caccia. Ma i due si erano allontanati nel tempo, per ravvicinarsi ora che si trovano entrambi ad Abu Dhabi.

Il rapporto non è disinteressato. Una fonte ha dichiarato al Pais che El Assir starebbe sfruttando l’amicizia con Juan Carlos come “scudo” per i suoi problemi giudiziari.

El Assir è figlio di uno scrittore e una cantante. È diventato famoso per i suoi contatti con l’alta società spagnola e alcuni politici del Partito Socialista Operaio Spagnolo (Psoe). Come grande amico di Juan Carlos, è stato invitato al matrimonio del principe Filippo (ora re) e Letizia Ortiz nel 2004. Al matrimonio di sua figlia, El Assir invitò la figlia di José María Aznar.

El Assir ha 71 anni ed è un noto commerciante d’armi internazionale, a cui è stato attribuito un ruolo chiave nelle esportazioni militari spagnole negli ultimi decenni. È ricercato a livello internazionale per una frode di circa 14,7 milioni di euro al fisco spagnolo. Dal 4 ottobre del 2018 aveva fatto perdere le sue tracce, lo stesso giorno in cui era atteso in un tribunale a Madrid. Ora si sa che da alcuni mesi vive ad Abu Dhabi.

Inizialmente era riuscito a rimandare di un mese l’udienza dicendo che era malato in Svizzera, ma dopo è stato emesso un mandato di perquisizione e cattura internazionale.

El Assir ha anche una condanna in Francia per il “Karachigate”, corruzione e vendita di armi in Pakistan negli anni ’90. Da metà del 2020 è ricercato con ordine di estradizione. In Svizzera invece ha un debito di circa 2,2 milioni di euro, secondo il sito Bergen Zeitung.

Queste amicizie poco raccomandabili di Juan Carlos sembrano non danneggiare (almeno per ora) la sua popolarità. Secondo il quotidiano The New York Times, è molto probabile che il “re disonorato” possa tornare a casa. Molte indagini contro l’ex sovrano sono state chiuse o archiviate: “Ora alcuni spagnoli chiedono che gli sia permesso di tornare a casa senza paura di passare il resto della sua vita in prigione”.

Recentemente, la giustizia svizzera ha archiviato le accuse di riciclaggio contro Juan Carlos, mentre un’altra indagine in Spagna è stata sospesa dopo aver versato milioni in tasse non pagate. “I pubblici ministeri spagnoli hanno poche speranze di successo nelle restanti inchieste per corruzione – si legge sul NYT – perché i presunti reati si sono verificati prima dell’abdicazione, quando Juan Carlos aveva l’immunità”.

Juan Carlos era amato da molti spagnoli perché a lui sono associati il ripristino della democrazia spagnola e l’unificazione del Paese dopo la morte del dittatore Francisco Franco nel 1975. “È logico che venga e rimanga qui”, ha dichiarato l’ex primo ministro Felipe González. Nonostante questo, Pedro Sánchez, attuale premier, ha detto di non essere stato consultato su un possibile ritorno e che Juan Carlos deve ancora una spiegazione a tutti gli spagnoli.



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