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Gli effetti di Omicron sulle economie globali secondo Oecd e Bloomberg

Un report dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico avverte che l’incertezza scatenata dalla nuova variante del virus potrebbe aggravare le minacce sulla ripresa economica. Più ottimistiche invece le previsioni dell’agenzia Bloomberg

La nuova variante del Covid-19, denominata Omicron, è arrivata per smontare qualsiasi illusione di ripresa economica. Anche se ancora non ci sono dati certi sulla pericolosità e la capacità di diffusione rispetto ad altre varianti, le conseguenze economiche e finanziarie di Omicron hanno fatto crollare i titoli nelle principali Borse del mondo e preoccupano Stati e investitori.

La situazione è critica, secondo un report ufficiale dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Oecd), ente internazionale per promuovere politiche a favore della prosperità, uguaglianza, opportunità e benessere per tutti.

Lo studio sostiene che, in attesa dell’impatto sanitario, si possono già verificare rischi per l’evoluzione della crescita economica globale per colpa di Omicron, per cui è necessario accelerare le campagne di vaccinazioni in tutti i Paesi.

Laurence Boone (nella foto), capo economista dell’Oecd, ha avvertito che l’incertezza provocata dalla nuova variante è un promemoria che non stato fatto il lavoro essenziale sulla crisi sanitaria. E a parlare sono i numeri: Boone ha ricordato durante la conferenza stampa di presentazioni del report che i Paesi del G-20 hanno stanziato 10 trilioni di dollari per sostenere l’economia ai tempi del Covid-19, mentre per la distribuzione dei vaccini nel mondo sono stati dedicati soltanto 50 miliardi.

Per l’Oecd, l’economia mondiale crescerà quest’anno del 5,6%, due decimi in meno rispetto alle previsioni di settembre. Lo scenario è cambiato principalmente per l’identificazione di una serie di rischi emergenti, come gli avvertimenti sull’inflazione (più alta e prolungata di quanto si poteva pensare). Da quanto si legge sul Financial Times, l’organizzazione ha aumentato le sue previsioni di inflazione per il 2022 dal 3,9% al 4,4%, e guarda con attenzione la crisi delle supply chain, destinata a continuare.

A questa formula, Omicron aggiunge ancora più incertezza e aggrava tutti i rischi identificati. “La nuova variante Omicron – ha spiegato Boone al Financial Times – sta aggiungendo tensione al già alto livello di incertezza e potrebbe essere una minaccia per la ripresa, ritardando il ritorno alla normalità o anche peggio”.

Boone ha concluso che, sebbene si sia imparato a convivere con i focolai, un peggioramento della situazione sanitaria per Omicron potrebbe colpire la fiducia dei consumatori e delle imprese, provocando una diminuzione delle richieste e un rallentamento della ripresa economica.

Meno pessimiste, invece, sono le previsioni dell’agenzia Bloomberg. Un’indagine sulle azioni ha evidenziato che Omicron “non sta facendo deragliare completamente l’ottimismo degli strateghi sul fatto che il rally del mercato azionario europeo possa estendersi al prossimo anno”. Infatti, si spera che “il benchmark Stoxx 600 Index guadagnerà circa il 9% entro la fine del 2022, rispetto alla chiusura di martedì”, secondo la media di 17 previsioni nel sondaggio strategist di Bloomberg. “Ciò si confronta con i guadagni medi annui del 4% negli ultimi 20 anni – si legge su Bloomberg– e porterebbe l’indicatore a un nuovo record […] I futures sono più bassi questa mattina, tuttavia, il nervosismo della variante continua”.

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