Per il Regno Unito, la Cina e la Russia minacciano l’uso libero e democratico di internet. Ecco la nuova strategia presentata dal governo di Boris Johnson
Il governo britannico ha pubblicato la sua nuova National Cyber Strategy per il 2022, ovvero il piano per proteggere e promuovere i propri obbiettivi nel ciberspazio, in cui il Regno Unito è deciso a dimostrarsi potenza democratica e responsabile.
È necessario proteggere i propri interessi attraverso il ciberspazio, rafforzando anche la sicurezza informatica a livello nazionale, ma senza interrompere l’accesso a internet di nessuno, si legge. Infatti, il report sottolinea che il mondo occidentale ha la capacità di influenzare e modellare le nuove tecnologie, ma deve sempre farlo in modo aperto e protetto, a differenza di quelli che invece minacciano l’uso libero di internet.
Cioè la Russia e la Cina, che per il Regno Unito rappresentano una minaccia all’uso protetto e aperto di Internet, il motivo per cui i britannici devono diventare una potenza cibernetica. Come evidenziato dal piano strategico, Mosca e Pechino promuovono un maggiore controllo statale come soluzione per rendere sicuro il ciberspazio, conseguentemente minacciando la libertà di usare internet e l’uso democratico delle piattaforme.
Sia la Russia che la Cina sono stati più volte accusati dall’Occidente, dai governi ma anche dalle Big Tech, di spionaggio cibernetico, di essere i mandanti di alcuni attacchi hacker che hanno colpito recentemente alcune aziende, come Microsoft. Inoltre, sono ritenute responsabili di aver utilizzato internet per influenzare campagne elettorali e visioni pro (o anti) governative. Per questo motivo, come riportato dal Ncs, il governo ha impegnato 2,6 miliardi di sterline per sviluppare il programma nazionale cibernetico nei prossimi tre anni e ha annunciato la nascita della National Cyber Force con intenti offensivi, come hackerare i sistemi informatici nemici, interrompere i server i loro e proteggere quelli britannici.