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Un nuovo paradigma per la Sanità. La formula di Novartis

Novartis lancia un nuovo paradigma sanitario che va in aiuto delle Regioni italiane e investe 250 milioni in ricerca e sviluppo. Un modello di partnership pubblico-privato che risponde alla sfida di modernizzare la sanità in un Paese che è ancora ostacolato dalla frammentazione sanitaria regionale

Novartis Italia annuncia un nuovo modello organizzativo che ha l’obiettivo strategico di sostenere le priorità delle Regioni e contribuire al successo del Pnrr nel settore della Salute. Un nuovo paradigma per garantire un maggiore accesso alle cure e a percorsi di diagnosi più veloci e aderenti per una sanità più moderna, digitale e vicina ai cittadini, anche grazie a un piano di investimenti in R&S di 250 milioni nel prossimo triennio. Come sottolineato da Pasquale Frega, country president e amministratore delegato di Novartis Farma: “Quello che stiamo mettendo in campo è un cambio di paradigma importante, in linea con le indicazioni del Pnrr e ancora di più con le esigenze ormai inderogabili dei pazienti che hanno diritto ai più elevati standard di cura e di assistenza”.

La strategia di Novartis si articola innanzitutto a partire dalla creazione di alcuni nuovi team, tra i quali quello di Regional Affairs – nell’ambito della funzione Public Affairs & Sustainability – che darà vita a partnership strategiche con gli stakeholder regionali alla luce di quanto previsto dal Pbrr, partendo dalla Missione 6 (Salute) e fino alla transizione ambientale, l’inclusione sociale e la ricerca; il team di Regional Access & Partnership – nell’ambito della funzione Value, Access and Regional Partnership – che aggiungerà alle competenze di accesso l’implementazione di progetti e servizi strategici in linea con i bisogni dei sistemi sanitari regionali; infine il nuovo Innovation&Services, a supporto dei primi due team, che avrà il compito di individuare soluzioni innovative in grado di integrare la proposta dell’azienda all’interno dei nuovi modelli.

L’intera organizzazione affiancherà le nuove funzioni per assicurare il raggiungimento dei nuovi sfidanti obiettivi, come assicura sempre Frega: “La pandemia ci ha insegnato che l’unica formula utile a contrastare le grandi minacce e a realizzare obiettivi ambiziosi è la collaborazione, tra i cittadini, tra le aziende e tra queste e le Istituzioni. Le Regioni sono già oggi il presidio e, siamo certi, saranno il motore di questo importante cambiamento per il nostro Paese”.

Parliamo di una realtà che vanta una solida presenza industriale sul territorio nazionale. Novartis, infatti, è ad oggi il primo investitore in R&S nel settore healthcare italiano con circa 250 milioni di euro programmati nel prossimo triennio; oltre 2.300 collaboratori qualificati presenti sull’intero territorio nazionale e 11,7 milioni di pazienti raggiunti ogni anno.

Per attuare in modo più agile e concreto questo ambizioso progetto, che va incontro alle esigenze del Paese, Novartis ha messo appunto il Digital Innovation Hub Novartis Biome: una unità cross-divisionale a supporto dello sviluppo e implementazione delle iniziative di Open Innovation il cui obiettivo è quello di accelerare le connessioni tra Novartis e tutti i partner dell’ecosistema sanitario e tecnologico.

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