Purtroppo ci hai lasciato troppo presto perché questa Europa, questa Italia e questo Mediterraneo hanno e avevano ancora bisogno di te. Il ricordo di Khalid Chaouki, direttore INDiplomacy.it
Ricordo come fosse oggi quella riunione complicata a Tangeri in Marocco. La negoziazione durante l’ufficio presidenza dell’Assemblea Parlamentare dell’Unione per il Mediterraneo. Io in rappresentanza dell’Italia, David in rappresentanza del Parlamento Europeo in dialogo con i presidenti dei parlamenti di diversi Paesi arabi.
David Sassoli, in quella riunione cosi come in altre occasioni al Cairo come a Bruxelles, non ha mai perso il suo sorriso e quella sua umanità genuina che ha fatto un politico diverso da tanti altri.
Un uomo di comunicazione che con grande umiltà si è avvicinato all’agone politico senza mai tradire la sua storia e i valori che lo hanno sempre accompagnato. Ha sempre difeso strenuamente il sogno europeo, le libertà civili, il dialogo e la cooperazione euro-mediterranea così come la necessità dell’Europa di guardare a Sud e non solo verso Est.
Ci mancherai caro David così come mancherai ad un Europa in cui hai sempre creduto nonostante le evidenti difficoltà che hai tentato con ogni mezzo di superare.
Sei stato uomo del dialogo e non hai esitato coraggiosamente a mostrare fermezza di fronte alle violazioni dei diritti umani e alle limitazioni delle libertà. Un esempio di come la politica si possa vivere con una tensione quotidiana verso l’affermazione di quei valori di libertà e solidarietà che troppo spesso stando nei palazzi si rischia di dimenticare o sottovalutare.
Tu sei riuscito a rimanere fedele ai tuoi principi e a ispirare migliaia di giovani, che anche grazie a te, oggi credono nel sogno di un’Europa dei popoli, un’Europa politica che deve abbandonare gli egoismi nazionali e guardare al mondo come una comunità unita e fiera della sua storia e delle sue conquiste.
Caro David, ovviamente ti abbiamo sempre trovato vicino quando si trattava di denunciare il pericoloso fenomeno del razzismo o di sostenere le nuove politiche per la cittadinanza e l’integrazione dei nuovi italiani.
Caro David. Purtroppo ci hai lasciato troppo presto perché questa Europa, questa Italia e questo Mediterraneo hanno e avevano ancora bisogno di te. Un grande abbraccio.