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Se Biden gioca la carta (rosa) delle nomine

Di Joseph La Palombara

Due nomine di peso, entrambe donne, in posizioni apicali per la finanza americana. Joe Biden mantiene una promessa-chiave elettorale e guarda già alle mid-term e al 2024. Il commento di Joseph La Palombara, professore emerito di Yale

Le recenti nomine del presidente Joe Biden sottolineano due aspetti di questo politico d’esperienza. Sta mantenendo la sua promessa elettorale di valorizzare la diversità. E ha messo gli occhi sulle elezioni di mid-term di quest’anno, così come l’appuntamento elettorale del 2024.

Primo: ha appena nominato due donne, Sarah Bloom Raskin e Lisa Cook, in posizioni economiche e finanziarie di alto livello solitamente ricoperte da uomini. Se confermata dal Senato, Raskin, donna ed ebrea, diventerà il regolatore bancario per la Fed. Biden ha poi nominato un’altra donna, Cook, per entrare nella Fed. Non una donna qualunque. Una donna nera che si è apertamente opposta alla disuguaglianza di genere e si batte per la working class. E che oggi potrebbe rientrare nella manciata di persone di colore che si sono riuscite a sedere nella Banca Centrale degli Stati Uniti.

Ma Biden è andato oltre. Oggi la Fed ha una maggioranza di donne: non è mai successo in passato. Se le nomine fossero confermate, e con Philip Jefferson, economista afroamericano dal Davidson College, due membri della Fed sarebbero di colore. Un altro record.

Entrambe le nomine in rosa di Biden sono ufficiali federali con grande esperienza. Cook ad esempio ha servito in passato come consigliera economica di Barack Obama. Il suo cv di peso include una laurea ad Oxford così come periodi di ricerca alla Harvard Kennedy School, il dipartimento d’Economia dell’Università della California (Berkeley) e la Hoover Institution di Stanford.

Sarah Raskin, il cui marito, Jamie, è un congressman del Maryland, è conosciuta da tutti come una regolatrice di banche e istituzioni finanziarie risoluta e intelligente. Ha una laurea in legge ad Harvard, oggi insegna alla Facoltà di legge della Duke University, ed è nota per il suo interesse nel cambiamento climatico e la regolamentazione governativa dell’ambiente. Un’istituzione finanziaria di prestigio come Vanguard l’ha inserita nel suo board.

Ex governatrice della Fed e capo-regolatrice del Dipartimento del Tesoro, Sarah Bloom dovrebbe ottenere l’approvazione al Senato anche da parte dei Repubblicani.

(Foto da Twitter: @drlisadcook)


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