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Denunciato il videogame antisemita. Dossier a governo e senatrice Segre

Finisce in Procura il gioco che istiga all’uccisione degli ebrei. Interrogazione di Andrea Giaccone (Lega) al presidente del Consiglio e carte presentate anche alla presidente della Commissione per il contrasto ai fenomeni di intolleranza

Dopo la denuncia presentata da alcuni avvocati, la questione del videogioco “I cavalieri di Al Aqsa”, realizzato da Nidal Nijm, un tecnico brasiliano figlio di un ex militante di Al Fatah espatriato in Sudamerica dopo la guerra in Libano del 1982, è arrivata in Parlamento. Andrea Giaccone, deputato della Lega, ha presentato un’interrogazione a risposta scritta al governo chiedendo “quali iniziative (…) intenda adottare, anche normative e con la massima urgenza, per arginare la distribuzione del videogioco, anche con riguardo ad una eventuale pianificazione di matrice ji[h]adista”.

“Il gioco, nell’esaltare gli attacchi terroristici contro Israele, attraverso i violentissimi messaggi antisemiti che contiene, legittima e incoraggia l’odio tra popoli in base ad una visione politico-religiosa fanatica e intollerante”, si legge nell’interrogazione di Giaccone.

Nei giorni scorsi le associazioni Italia-Israele di Asti, Reggio Calabria e Savona hanno presentato alla Procura della Repubblica di Asti una denuncia per terrorismo ed eversione dell’ordine democratico e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione etnica e religiosa nei confronti degli ideatori, sviluppatori, produttori e distributori del videogioco, il cui obiettivo è l’uccisione del maggior numero possibile di agenti e soldati israeliani su un sottofondo di canti e inni tipici della jihad arabo-palestinese.

Gli avvocati Luigi Florio, Cristina Franco e Anna Golotta, rispettivamente presidenti delle associazioni Italia Israele di Asti, Reggio Calabria e Savona – hanno inoltre fatto pervenire alla senatrice a vita Liliana Segre, in quanto presidente della Commissione straordinaria per il contrasto ai fenomeni di intolleranza, razzismo e antisemitismo, copia della denuncia per atti di violenza con finalità di terrorismo e apologia della Shoah nei confronti degli autori e dei diffusori del videogioco. “La commissione presieduta dalla senatrice Segre”, hanno spiegato, “ci pare la sede istituzionale più idonea per approfondire il fenomeno del rinascente antisemitismo, di cui questo videogioco è evidente espressione, nonché per mettere a punto una strategia di contrasto a tale criminale fanatismo”. E ancora: “Crediamo che dall’Italia debba venire un forte segnale di rigetto verso iniziative di questo genere a iniziare proprio dal Parlamento; si tratta infatti di un cosiddetto ‘gioco’ che ha le stesse finalità della propaganda nazifascista, additare l’ebreo come obiettivo da eliminare”.

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