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L’Ue cala le sanzioni contro 351 membri della Duma

Accordo politico sul pacchetto raggiunto dai Paesi membri all’unanimità. Nel mirino l’accesso della Russia al mercato finanziario, dei capitali e dei servizi

Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, accoglie con favore “l’accordo politico sul nuovo pacchetto di sanzioni alla Russia” raggiunto ieri dai Paesi membri all’unanimità. “La decisione della Russia di riconoscere le regioni ucraine di Luhansk e Donetsk è illegale e completamente inaccettabile”, ha dichiarato. “Lo stesso è vero per la decisione di inviare truppe in queste regioni. Non possiamo accettarlo. Queste decisioni violano la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina. La Russia ha violato la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina. La Russia non ha rispettato i suoi obblighi internazionali e viola i principi chiave del diritto internazionale. La Russia è la responsabile di questa escalation”, ha evidenziato ancora. “Ora finalizzeremo velocemente il pacchetto di sanzioni e ci coordineremo da vicino con i nostri partner come fatto finora”.

IL PACCHETTO

Le sanzioni dell’Unione europea non colpiscono direttamente il presidente Vladimir Putin ma 351 membri della Duma “che hanno votato la violazione del diritto internazionale e dell’integrità e della sovranità ucraine e 27 tra entità e individui”. Lo ha detto in conferenza stampa l’Alto rappresentante Josep Borrell. “Abbiamo preso di mira anche le relazioni tra le due repubbliche e l’Unione europea, come fatto nel caso della Crimea, per fare si che i responsabili sentano le conseguenze economiche delle azioni. E abbiamo colpito l’abilità della Russia di accedere al nostro mercato finanziario, dei capitali e dei servizi”, ha specificato Borrell.

L’AVVISO A MOSCA

“La nostra azione di oggi è una risposta al comportamento aggressivo della Russia”, ha dichiarato von der Leyen. “Se la Russia continua ad escalation questa crisi che ha creato, siamo pronti a prendere ulteriori azioni in risposta”. Attesa la reazione di Mosca, che dopo le sanzioni americane decise dal presidente Joe Bidenb aveva messo in risalto come sanzionando le due repubbliche, di fatto Washington le riconoscerebbe.

LA LINEA ITALIANA

L’Unione europea “deve essere ferma e irremovibile” rispetto “alla pretesa di ritirare le truppe russe dall’Ucraina e riportare il dialogo e il confronto diplomatico al tavolo”, ha detto il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio, al termine del Consiglio dei ministri dell’Unione europea a Parigi. “Non possiamo pensare che le azioni da parte della Russia in questo momento si possono tollerare perché così facendo sta distruggendo il percorso degli accordi di Minsk”. Poi ha aggiunto: il governo italiano “sta costruendo un percorso per erogare aiuti finanziari all’Ucraina che in questo momento è in evidente difficoltà”.

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