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Peng Shuai non è libera. Il racconto del giornalista francese

Marc Ventouillac del quotidiano francese L’Equipe era presente al momento dell’intervista alla tennista cinese, la prima ad un giornale occidentale dallo scandalo sugli abusi. Gli indizi del perché è convinto che la ragazza è in arresto e non può fare e dire quello che veramente pensa

Nuovi dubbi sulle condizioni della tennista cinese Peng Shuai. La ragazza, che ha rilasciato per la prima volta un’intervista a un giornale occidentale da quando ha denunciato la violenza sessuale subita da un funzionario del governo di Pechino, sarebbe in stato di arresto, costretta a dire e fare quanto indicato dalle autorità.

Ad accennare questa situazione è Marc Ventouillac, uno dei due giornalisti del quotidiano sportivo francese L’Equipe, che ha pubblicato l’intervista a Peng. Ventouillac sostiene che non ci sono certezze che la tennista possa fare o dire quello che vuole per davvero.

In conversazione con l’agenzia The Associated Press, il giornalista ha detto, il giorno dopo della pubblicazione dell’intervista, che questa non è una prova delle buone condizioni di Peng. Secondo Ventouillac, le intenzioni della Cina sembrano evidenti, ovvero, permettere alla giovane di rilasciare un’intervista mentre ci sono i Giochi Olimpici Invernali a Pechino, per porre fine alle polemiche e non macchiare l’immagine dell’evento e del governo cinese.

L’apparizione pubblica di Peng, e le affermazioni in cui dice di non avere mai parlato di abuso sessuale e che tutto è frutto di un malinteso, sarebbero dunque una montatura: “È parte della comunicazione, propaganda, del Comitato Olimpico Cinese […] Credo è molto importante per il Comitato Olimpico Cinese, per il Partito Comunista e per molta gente in Cina cercare di dimostrare: ‘No, non c’è alcuna vicenda con Peng Shuai’. Un’intervista con un grande quotidiano europeo permette di dire: ‘Ok, non c’è problema con Peng Shuai. Vedete? I giornalisti possono fare tutte le domande che vogliono’”.

La realtà però è ben diversa. Al momento dell’intervista, i giornalisti di L’Equipe non hanno potuto parlare liberamente con la sportiva. Erano presenti funzionari del Comitato Olimpico Cinese e uno di loro ha tradotto le risposte dal cinese al francese. Le domande erano state concordate preventivamente. La ragazza però “sembra essere in salute”, secondo Ventouillac.

L’intervista di Peng a L’Equipe, la cena con il presidente del Comitato Olimpico Internazionale, Thomas Bach, e le apparizioni in alcune competizioni, tra cui la finale della cinese Eileen Gu, sembrano far parte di una strategia del governo per cercare di fermare la pressione di tutti i tennisti e fan che chiedono dov’è Peng e come sta veramente.



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