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I russi non ci stanno. Chi protesta contro la guerra

Centinaia di persone sono scese in piazza a Ekaterinburg, Novosibirsk, Krasnoyarsk, San Pietroburgo e Mosca per manifestare contro la guerra. L’avvertimento del governo russo e i primi arrestati

Sono cominciate le proteste in Russia contro gli attacchi in Ucraina. In 24 città diverse, tra cui Ekaterinburg, Novosibirsk, Krasnoyarsk, San Pietroburgo e Mosca, centinaia di persone si sono radunate per esprimere il proprio dissenso sull’operazione militare cominciata stamattina. Ovd-Info, sito di informazione sulle operazioni svolte dalle forze dell’ordine pubblico, ha segnalato che ad ora ci sono stati 167 arresti.

“Qualsiasi atto provocatorio o aggressivo contro gli agenti sarà immediatamente represso”, ha dichiarato il ministero dell’Interno russo. Le autorità hanno avvertito che adotteranno tutte le misure necessarie per mantenere l’ordine pubblico: “Non cedete al richiamo di azioni illegali, avvertite famigliari e amici minorenni a non partecipare ad eventi non autorizzati”.

L’analista Pavel Podvig ha postato su Twitter un video delle manifestazioni in corso: “Protesta contro la guerra a Novosibirsk. Devo dire che la mia forte impressione è che questa guerra sia molto impopolare in Russia. Alcuni protestano apertamente, altri si preoccupano in silenzio. Penso che @samagreene abbia notato che il Cremlino non ha nemmeno tentato di organizzare una dimostrazione di sostegno pubblico”.

Secondo l’emittente Echo, a Mosca è stata arrestata Marina Litvinovich, una nota attivista dell’opposizione, che su Facebook aveva lanciato un appello per partecipare alle manifestazioni di oggi pomeriggio contro l’attacco in Ucraina. Su Telegram, Litvinovich ha confermato la detenzione appena è uscita di casa.

Qui il video delle proteste a San Pietroburgo postato dall’emittente bielorusso Nexta Tv:



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