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“Vivere con il Covid”. Il piano del Regno Unito

Fine della quarantena per i malati e riduzione dei test, i britannici sono pronti a convivere con il virus senza limitare la vita quotidiana. L’annuncio del Parlamento e le riserve di Buckingham Palace, dopo il contagio della Regina Elisabetta

Si chiama “Vivere con il Covid” il piano che annuncerà il premier britannico, Boris Johnson, per porre fine alle limitazioni anti-Covid. Il Consiglio dei ministri del Regno Unito si riunirà lunedì per firmare il decreto, che prevede la revoca dell’auto-isolamento per le persone positive al virus. È molto probabile che sarà approvata anche una riduzione del numero di test effettuati. Come il Regno Unito, anche i governi di Danimarca, Svezia e Australia – che dopo due anni apre i confini – cominciano a rallentare le misure di contenimento del Covid.

“Non dico che dobbiamo abbandonare la prudenza – ha detto Johnson alla Bbc -,  ma adesso è il momento per tutti di riprendere fiducia”. Gli esperti sanitari britannici avvertono che, sebbene necessarie per la ripresa economica e sociale, alcune “libertà” del piano “Vivere con il Covid” potrebbero essere rischiose e tradursi in un aumento dei casi e l’indebolimento delle difese contro eventuali nuove varianti.

“La pandemia non è finita, ma grazie all’incredibile campagna di vaccinazione siamo ora più vicini a rimetterci in carreggiata e finalmente a restituire alle persone le loro libertà, continuando a proteggere noi stessi e gli altri”, ha dichiarato il premier britannico.

Per Johnson l’approvazione di “Vivere con il Covid” è un momento di profondo “orgoglio”, come sottolinea il Times; un piano per convivere con il virus senza che la normalità della vita quotidiana debba soffrirne o essere limitata. Tuttavia, il premier ha promesso di adottare comunque un approccio prudente e di avere diversi piani di contingenza in caso di nuove varianti.

Wes Streeting, ministro ombra della Sanità dell’opposizione laburista, crede che ci saranno conseguenze negative di un’altra “scommessa prematura” da parte del governo Johnson.

Non sono molto convinti dell’allentamento delle misure anti-Covid anche a Buckingham Palace, che invece ha rafforzato le norme di sicurezza sanitarie in seguito all’annuncio del contagio della regina Elisabetta. Secondo il quotidiano The Telegraph, il personale della Corona sta prestando molta attenzione alle linee guida aggiornate del governo, ma manterrà un approccio “ragionevole” per restare al sicuro.

La regina presenta “sintomi leggeri, simili a un raffreddore”, secondo un comunicato di Buckingham Palace, ma la sovrana continuerà a ricevere assistenza medica e resta allerta sull’evoluzione della situazione. Per alcuni esperti, la regina potrebbe essere curata con i nuovissimi farmaci anti-virali ad hoc appena approvati per i pazienti considerati fragili.

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