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Chi è il presentatore tv russo che piange per la villa a Como sotto sanzioni

Vladimir Solovyov, uomo molto vicino a Putin, ha due proprietà sul lago, non lontane dalla famosa tenuta di George Clooney. Ora però l’Ue lo punisce e lui va in tv a lamentarsi

Tra i dirigenti bancari, capi militari, personaggi dei media e alti funzionari del Cremlino che l’Unione europea ha sanzionato per l’invasione russa dell’Ucraina c’è anche il presentatore della televisione di Stato Vladimir Solovyov, che ha due ville sul lago di Como e aveva chiesto negli ani passati la cittadinanza italiana. Ora quelle proprietà, non lontane dalla famosa villa di George Clooney, sono a rischio. Lo riporta il giornale americano The Daily Beast.

Ecco cos’ha detto la “testa parlante” del Cremlino in un’invettiva lanciata durante il suo programma del venerdì sera.

“Mi hanno detto che l’Europa è una cittadella dei diritti, che tutto è permesso, questo è quello che hanno detto. So per esperienza personale dei cosiddetti ‘sacri diritti di proprietà’. A ogni transazione portavo dei documenti che dimostravano il mio stipendio ufficiale, il reddito, facevo tutto. L’ha comprato, ho pagato una quantità pazzesca di tasse, ho fatto tutto. E improvvisamente qualcuno prende una decisione che questo giornalista è ora nella lista delle sanzioni. E subito si ripercuote sul tuo immobile. Aspetta un attimo. Ma avevate detto che l’Europa ha dei diritti di proprietà sacri!”.

Nel 2019, prima del tentato avvelenamento e della carcerazione, l’attivista Alexei Navalny aveva diffuso un video sulle proprietà comasche di Solovyov. I vicini, che già avevano protestato per l’acquisto di quella proprietà, avevano lanciato una per chiedere alle autorità locali di assicurarsi che l’obiettivo del presentatore russo, noto sostenitori di posizioni anti Ucraina e anti Occidente, non fosse quello di assicurarsi la cittadinanza italiana attraverso la residenza.


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