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Chi è (e cosa ha fatto contro Putin) la modella russa trovata in una valigia

Gretta Vedler aveva 23 anni. L’anno scorso, in una serie di post, ha definito Vladimir Putin uno psicopatico che avrebbe portato lacrime alla Russia nel suo piano di espansione. È stata uccisa un mese dopo le critiche

Gretta Vedler aveva 23 anni e una vita dedicata alla sua grande passione: fare la modella. Alta, bionda, solare e con un gran impegno per la coscienza politica e sociale. Almeno finché non è scomparsa, a febbraio del 2021.

Tra una posa e l’altra, Vedler, nata in Russia, scriveva senza mezzi termini cosa pensava del presidente russo Vladimir Putin e il suo progetto politico. A gennaio del 2021, un mese prima della scomparsa, aveva manifestato la sua sincera preoccupazione per la repressione del governo contro le proteste e la dissidenza russa.

“Visto che Putin ha sofferto molte umiliazioni da piccolo, e non poteva difendersi da solo perché fisicamente era gracile, non sorprende che dopo la scuola di diritto se ne sia andato alla Kgb”, aveva scritto sui social la giovane modella.

“Alcune persone sono timide e timorose dall’infanzia – aveva aggiunto -. Temono il rumore e il buio, gli estranei, e sviluppano un carattere cauto e moderato, con mancanza di comunicazione. Posso solo pensare, è la mia opinione, che lui [Putin) è uno psicopatico e sociopatico”.

“Per i psicopatici, è importante sperimentare costantemente una sensazione di pienezza e nitidezza nella vita – si legge in un altro post della ragazza -. Amano il rischio, le esperienze, l’attività, le vite intense e dinamiche. Forse realmente vuole migliorare l’integrità della Russia e desidero sinceramente che sia per il bene dei russi”.

Tuttavia, secondo Vedler, il progetto di Putin di fare una “Russia più grande” è l’indizio di un atteggiamento molto pericoloso. La modella aveva previsto che la campagna “per migliorare l’integrità della Russia” sarebbe finita in lacrime.

Pochi giorni fa, il cadavere di Vedler è stato trovato all’interno di una valigia. Secondo le prime indagini, è stata uccisa per strangolamento un anno fa. L’ex fidanzato, Dmitry Korovin, ha confessato l’omicidio, negando il movente politico. Avrebbe ucciso la modella dopo un litigio per gelosia e per denaro nella regione di Lipetsk. Sarebbe stato lui a pubblicare foto e commenti sui social, al posto di Vedler, per fare credere che la ragazza era viva.

Evgeniy Foster, blogger che lavora in Ucraina e amico della ragazza, non ha mai creduto alla storia del fidanzato e ha denunciato all’epoca alle autorità la scomparsa.



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