Il sottosegretario agli Affari esteri in visita alla Nasa annuncia: “Nei prossimi anni torneremo insieme sulla Luna ed esploreremo Marte grazie ai programmi Artemis, Lunar Gateway e Mars Sample Return”
Quattro giorni negli Stati Uniti, primo partner commerciale dell’Italia al di fuori dell’Unione europea, per Manlio Di Stefano, sottosegretario agli Esteri, impegnato dal 25 al 28 aprile in incontri istituzionali e con attori privati a Washington e a Houston.
DOSSIER RUSSIA
Il sottosegretario ha avuto a Washington consultazioni politiche con Don Graves, vicesegretario al Commercio, e con Ramin Toloui, assistente segretario di Stato per gli Affari economici. Nell’occasione ha ribadito la ferma “convinzione dell’Italia a incrementare la pressione su [Vladimir] Putin con nuove sanzioni anche nel settore energetico”, sottolineando l’importanza della solidarietà e la necessità di coordinamento tra gli alleati al fine di “contenere le conseguenze economiche e sociali della guerra e delle misure sanzionatorie” in Italia e in Europa. “Non è il momento di imporci dazi e barriere tra Paesi amici, ma occorre giocare di squadra su temi strategici come lo sviluppo di catene del valore resilienti e la realizzazione di investimenti ad alto contenuto tecnologico”, ha detto il sottosegretario sottolineando l’importanza di collaborare con gli Stati Uniti per individuare nuove opportunità di investimento e creare un sistema commerciale globale maggiormente libero, integrato e fondato su nuove regole.
OPZIONE GAS NATURALE LIQUEFATTO
Nel corso della missione, il sottosegretario Di Stefano ha incontrato i principali attori statunitensi attivi nei settori energetico e spaziale. A Washington, ha partecipato a una riunione con LNG Allies, associazione che riunisce i produttori americani di gas naturale liquefatto. “L’Europa e l’Italia stanno vivendo un momento di grave crisi energetica e, come governo, ci stiamo muovendo per individuare rapidamente forniture di gas alternative a quello russo” non soltanto come misura emergenziale di breve termine ma anche in vista del raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione al 2040 e al 2050, ha spiegato. “Stiamo discutendo con gli Stati Uniti – che forniscono circa il 10% del nostro import di gas naturale liquefatto (pari all’1.35% del fabbisogno nazionale di gas) – in modo molto operativo” allo scopo di “garantire all’Italia una parte rilevante delle esportazioni aggiuntive di gas naturale liquefatto americano verso l’Europa recentemente concordate dal presidente [statunitense Joe] Biden e dalla presidente [della Commissione europea Ursula] von der Leyen”, ha dichiarato il sottosegretario.
MISSIONE: SPAZIO
Il sottosegretario ha poi avuto a Washington e a Houston alcune riunioni, definite dalla Farnesina “fruttuose”; con le maggiori imprese americane del settore aerospaziale, tra cui Axiom, Blue Origin e Voyager Space, per “discutere di nuove collaborazioni in materia di lancio, ricerca e stazioni spaziali del futuro”. Infine, ha preso parte a un incontro presso la Nasa, agenzia con cui l’Italia vanta storicamente solide relazioni. Grazie all’eccellenza dell’industria aerospaziale dell’Italia e al rapporto con la Nasa, “la bandiera italiana è potuta apparire nelle più importanti missioni spaziali della storia. Nei prossimi anni torneremo insieme sulla Luna ed esploreremo Marte grazie ai programmi Artemis, Lunar Gateway e Mars Sample Return”, ha annunciato il sottosegretario Di Stefano. “Lo spazio è molto più vicino a noi di quanto immaginiamo. Se pensiamo alle telecomunicazioni, alla navigazione, alla meteorologia, all’intelligence, possiamo capire quanto le tecnologie spaziali abbiano un impatto quotidiano sulla vita di ognuno di noi. In tutto questo, le imprese spaziali italiane – con il sostegno delle istituzioni – mantengono una leadership a livello globale”, ha evidenziato.