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Gazprom nazionalizzata e 40 diplomatici russi espulsi. La mossa di Berlino

Doppio annuncio del governo tedesco a trazione Verdi, mentre il cancelliere socialdemocratico Scholz preferisce la linea morbida. Soprattutto sull’energia

Il governo tedesco ha assunto il controllo di Gazprom Germania, almeno temporaneamente, tramite l’Agenzia federale delle reti, che sarà nominata come gestore fiduciario della filiale tedesca dell’azienda russa. Lo ha annunciato il vicecancelliere Robert Habeck, che è anche ministro dell’Economia.

Come Rosneft Germany, Gazprom Germania non è stata colpita direttamente dalle sanzioni occidentali. Ma entrambe le aziende russe sono una patata bollente per la Germania, Paese il cui 55% del fabbisogno di gas è coperto dalla Russia.

Venerdì 1° aprile, la proprietaria Gazprom, che è la più grande azienda di produzione di gas naturale del mondo, aveva annunciato la fine della sua partecipazione alla controllata in Germania. Si tratta di una soluzione temporanea, ha chiarito Habeck. “L’amministrazione fiduciaria serve a proteggere la sicurezza pubblica e a mantenere la sicurezza dell’approvvigionamento”, che attualmente è assicurata, ha detto. Il passo è “assolutamente necessario” alla luce dell’aggressione russa all’Ucraina.

Pochi minuti dopo l’annuncio del vicecancelliere è stato un altro esponente dei Verdi tedeschi, la ministra degli Esteri Annalena Baerbock, ad annunciare l’espulsione di 40 diplomatici russi (mentre il cancelliere Olaf Scholz, socialdemocratico, sembra preferire una linea meno rigida, specie sul gas). “Hanno lavorato qui in Germania ogni giorno contro la nostra libertà e la coesione della nostra società”, ha dichiarato la ministra. “Il loro lavoro è una minaccia per coloro che cercano protezione da noi. Non lo tollereremo più”.

(Nella foto: la ministra Baerbock con Antony Blinken, segretario di Stato americano)


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