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Novartis rivoluziona le terapie per la sclerosi multipla. Parla Pasquale Frega

“Novartis è impegnata nella ricerca relativa alla sclerosi multipla da oltre 70 annima, nonostante oggi ci sia già disponibilità di terapie sempre più efficaci, questa è comunque una battaglia che dobbiamo continuare a combattere”. Conversazione con Pasquale Frega, country president Novartis Italia e amministratore delegato Novartis Farma

Via libera dell’Aifa alla rimborsabilità del farmaco contro la sclerosi multipla di Novartis, primo trattamento ad alta efficacia a domicilio mirato alle cellule B, indicato per adulti con malattia recidivante remittente. Un traguardo importante per l’azienda leader nel settore farmaceutico e una terapia altamente innovativa. Formiche.net ne ha parlato con Pasquale Frega, country president Novartis Italia e amministratore delegato Novartis Farma.

“Novartis è impegnata nella ricerca relativa alla Sclerosi Multipla da oltre 70 anni – afferma Pasquale Frega – ma, nonostante oggi ci sia già disponibilità di terapie sempre più efficaci, questa è comunque una battaglia che dobbiamo continuare a combattere. Noi lo facciamo investendo tanto, per il bene di tanti pazienti che ne sono affetti e che hanno bisogno di ricevere le migliori terapie disponibili”

Quale significato ha questa importante innovazione?

Si tratta della prima terapia ad alta efficacia, somministrabile a domicilio. L’innovazione, digitale e terapeutica, consente di intervenire nella prevenzione e nella gestione delle patologie, di superare gli attuali limiti legati ad un modello centrato sull’ospedale, di trasformare radicalmente l’assistenza e le cure domiciliari. Con questa nuova terapia, ci rivolgiamo a pazienti che potrebbero avere difficoltà motorie, che non sempre vivono vicini al proprio centro sanitario di riferimento, ma che hanno comunque bisogno di terapie costanti. Il vantaggio di ricevere la terapia a domicilio è enorme e noi come Novartis siamo davvero molto fieri di mettere a loro disposizione uno strumento terapeutico che può migliorare la qualità di vita.

Come si è arrivati a sviluppare questa terapia?

La sclerosi multipla è una delle aree in cui investiamo maggiormente. In questi anni abbiamo dato risposte ai pazienti che hanno bisogno di terapie sempre più efficaci, pensando e concentrandoci anche sulla modalità di somministrazione. Con la pandemia, con il Covid tutti abbiamo imparato ad avere il concetto di telemedicina sempre più presente. Questa, insieme alla terapia somministrabile a domicilio, rappresentano una bella pagina per i pazienti che soffrono di sclerosi multipla.

Con riferimento al SSN, quali sono i prossimi passaggi?

Siamo nella fase in cui le Regioni hanno completato il piano strategico e i primi finanziamenti iniziano ad essere disponibili. Ora si tratta di lavorare insieme e “fare sistema” per risolvere uno dei grandi problemi del nostro SSN ovvero il fatto di essere “ospedalocentrico”. Il nuovo disegno crea quattro livelli assistenziali, per cui l’obiettivo di raddoppiare il numero di pazienti da trattare costantemente a domicilio riguarderà anche malattie degenerative come la SM. I prossimi mesi però saranno decisivi per vincere questa sfida. Ci sono tempi certi in cui tutto questo dovrà avvenire e, devo dire, che lo Stato e le Regioni stanno rispondendo molto bene a questa sfida che è stata lanciata.

Cosa ritiene essenziale nella mission di Novartis e in cosa si potrebbe sintetizzare l’esito di questo processo d’innovazione?

Non è da sottovalutare l’impegno di aziende che, come Novartis, continuano ad investire in ricerca & sviluppo per patologie molto gravi come la sclerosi multipla. Il nostro motto al riguardo è “non ci fermeremo finché non avremo fermato la sclerosi multipla”.

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