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Coincidenze russe. Oligarchi e omicidi tra Lloret de Mar e Mosca

L’imprenditore russo Sergey Protosenya è stato trovato impiccato nel giardino della sua villa in Costa Brava, insieme ai corpi della moglie e della figlia. La porta della casa era chiusa dall’interno, circostanza che sta spingendo la polizia locale ad ipotizzare un caso di omicidio-suicidio. Come nel caso della morte dell’ex funzionario del Cremlino ed ex vicepresidente di Gazprombank, Vladislav Avayev, anche lui trovato morto con moglie e figlia

Due misteriosi omicidi, accaduti lo stesso giorno a 3500 chilometri di distanza, sembrano legati da tanti fattori comuni. Uno dei crimini scoperti nelle ultime ore è avvenuto a Lloret de Mar, provincia di Girona, Spagna.

L’imprenditore russo, Sergey Protosenya, è stato trovato impiccato nel giardino della sua villa, insieme ai cadaveri della moglie Natali e la figlia, uccise con armi bianche. A lanciare l’allarme è stato il figlio, che dalla Francia non era riuscito a comunicare con i genitori e ha chiesto ad un amico di entrare nella proprietà.

Vicino ai corpi sono stati trovati un coltello e un’ascia. La prima ipotesi della polizia di Lloret de Mar è che l’uomo avrebbe ucciso la figlia e la moglie per poi suicidarsi. Protosenya era da sette anni vicepresidente del Consiglio di amministrazione dell’impresa di distribuzione di gas russo Novatek. Aveva un patrimonio di 400 milioni di euro e, anche se era residente in Francia, aveva spostato il domicilio recentemente a Girona, Spagna.

L’imprenditore non aveva alcun precedente per violenza domestica e pubblicava molto frequentemente fotografie di momenti di svago con la famiglia sui social network. I vicini di Lloret de Mar hanno raccontato alla stampa locale che non c’era nulla di strano in quella famiglia russa ed erano sempre molto gentili ed educati.

Due giorni fa sulla stampa era stata annunciata la morte di Vladislav Avayev, ex funzionario del Cremlino ed ex vicepresidente di Gazprombank. Il cadavere è stato trovato nel suo appartamento a Mosca, insieme a quelli della moglie Yelena e della figlia di 13 anni.

Secondo i media internazionali, è stata la figlia maggiore Anastasia a trovare i corpi. La giovane si era allarmata perché non riusciva a mettersi in contatto con la famiglia e avrebbe trovato una pistola in mano al padre. Una volta entrata in casa si è accorta che la porta era chiusa dall’interno, circostanza che sta spingendo la polizia ad ipotizzare un caso di omicidio-suicidio, come quello di Lloret de Mar.

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