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Più Italia nell’Eda. Cont nuovo direttore divisione capacità militari

Sarà Stefano Cont, generale di brigata aerea e già addetto alla cooperazione alla Difesa all’ambasciata italiana a Washington, il nuovo direttore della divisione delle capacità, armamento e pianificazione dell’Agenzia europea di difesa, pronto a dare un rinnovato slancio al settore della Difesa in Europa. Il profilo…

Stefano Cont ha assunto l’incarico di nuovo direttore dell’Eda Capability, armament and planning (Cap) all’interno dell’Agenzia europea di difesa (Eda) per un settore altamente strategico. Il generale è tornato dopo anni di servizio a Washington dove ha osservato il settore della difesa oltreoceano, grazie alla posizione di addetto alla cooperazione alla Difesa italiana (Defence cooperation attaché) all’ambasciata italiana negli Usa, e prima ancora aveva affiancato il ministro Roberta Pinotti in qualità di capo dell’Ufficio politico militare. “Sono onorato di entrare a far parte dell’Agenzia europea per la difesa in un momento cruciale per la difesa europea in generale, e per l’Agenzia in particolare”, ha detto il generale al momento dell’assunzione del nuovo incarico. Un momento sicuramente cruciale per la Difesa europea e per il nuovo slancio alla sua implementazione dato dallo scoppio della guerra in Ucraina, che ha trovato i Paesi europei ancora indietro nel realizzare il progetto di una Difesa comune, auspicato già ai tempi della Ceca (Comunità europea del carbone e dell’acciaio) nel 1952 e a oggi ancora non realizzato.

Il momento della difesa (europea)

Il dibattito in tutto il mondo si sta concentrando infatti sulle spese da destinare al settore della Difesa. Prima in Europa la Germania con la sua decisione di raggiungere la soglia del 2% del Pil da destinare al comparto, a cui fanno eco gli altri Stati membri, per trovarsi più pronti alle crisi e conflitti del futuro. “In un momento in cui la spesa per la difesa dovrebbe aumentare significativamente in tutta Europa a causa della guerra in Ucraina e dell’aumento delle minacce alla sicurezza globale, la cooperazione europea e lo sviluppo collaborativo delle capacità saranno fondamentali per assicurarsi che il denaro sia speso bene e in modo efficiente. L’Eda avrà un ruolo centrale nel rendere possibile questa cooperazione”, ha osservato Cont.

Il nuovo ruolo

Nel suo nuovo ruolo di direttore, Stefano Cont si occuperà di guidare una delle divisioni-chiave nel perseguimento degli obiettivi dell’intera Agenzia. Preparerà quindi i programmi futuri, cercando di massimizzare le sinergie già esistenti tra capacità, armamenti, ricerca e tecnologie e lavorando per crearne di nuove. Tutti i principali programmi di capacità sono infatti sotto la responsabilità della divisione Cap, dalla mobilità militare alla difesa cibernetica, fino alle comunicazioni satellitari. Il generale guiderà inoltre il lavoro dell’Agenzia sulla Card e svolgerà un ruolo centrale nella prossima revisione del piano di sviluppo delle capacità degli Stati membri, due strumenti utili a orientare e guidare lo sviluppo collaborativo delle capacità militari nell’Unione europea.

Il profilo

Nato a Trento, classe ’63, Stefano Cont vanta alle sue spalle una lunga carriera, a partire dal suo passato accademico che lo ha visto laurearsi in Scienze aeronautiche, politiche e militari presso l’Università Federico II di Napoli e la Midwestern State University (Usa), ottenendo poi il titolo di dottore in Scienze internazionali e diplomatiche presso l’Università di Trieste. Dopo essersi laureato all’Accademia aeronautica ha ricoperto molti incarichi operativi, sia in Italia sia negli Stati Uniti, guidando diversi comandi e come pilota ha accumulato più di 3400 ore di volo. Prima dell’attuale incarico in seno all’Eda, tra il 2000 e il 2011, ha servito nello Stato maggiore della Difesa come capo dell’Ufficio di pianificazione strategica e sviluppo delle capacità e poi come capo dell’Ufficio degli affari strategici. Mentre tra il 2013 e il 2018, è stato capo dell’Ufficio politico militare nel gabinetto del ministro della Difesa. Come consigliere del ministero della Difesa ha sostenuto il processo decisionale, a livello politico, per la politica industriale della difesa, le relazioni internazionali e l’evoluzione strategica della difesa a lungo termine. Successivamente ha servito come addetto alla Difesa e alla cooperazione alla Difesa a Washington, in qualità di rappresentante di più alto livello della Difesa italiana accreditato negli Stati Uniti, Messico e Canada. Tra i suoi compiti oltreoceano vi era anche la promozione delle relazioni e le iniziative militari bilaterali oltre al miglioramento della cooperazione nella ricerca e sviluppo di programmi di sicurezza e difesa.

L’Eda

Fondata nel 2004 e diretta da Jorge Domecq, l’Agenzia europea di Difesa è utilizzata dagli Stati membri come piattaforma intergovernativa di esperti dove i progetti di collaborazione sono sostenuti, facilitati e realizzati. In particolare, l’Agenzia svolge un importante ruolo nell’attuazione di tutte le iniziative di difesa dell’Ue, ad esempio attraverso il Piano di sviluppo delle capacità (Cdp), la Revisione annuale coordinata sulla difesa (Card), la Cooperazione strutturata permanente (Pesco) e il Fondo europeo per la difesa (Edf). Non solo, tra i molti compiti dell’Agenzia rientrano anche lo sviluppo delle capacità, la promozione della ricerca sulla Difesa a livello europeo, il supporto alle operazioni, la facilitazione degli impegni industriali del settore e l’agevolazione del lavoro per affrontare le implicazioni della legislazione e delle politiche Ue per il settore della difesa.

Foto: Eda

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