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Cooperazione militare tra Russia e America Latina. I rischi secondo gli Usa

Il Dipartimento di Stato americano lancia l’allerta sulle conseguenze della cooperazione militare tra il governo di Vladimir Putin e gli alleati in Venezuela, Cuba e Nicaragua. La minaccia per i sistemi democratici della regione

 

“L’impegno per la democrazia in questa parte dell’emisfero non è mai stato così urgente. Mentre la Russia schiaccia la democrazia in Ucraina, minaccia di esportare la crisi ucraina nelle Americhe, aumentando la cooperazione militare con Cuba, Nicaragua e Venezuela”. Kerri Hannan, funzionaria del Dipartimento di Stato americano, ha lanciato l’allarme durante un’udienza del Comitato di Affari esteri del Senato degli Stati Uniti.

Hannan ha voluto sottolineare durante il suo intervento come la maggior parte dei Paesi della regione è contro l’invasione russa in Ucraina, tranne Cuba, Nicaragua e Venezuela, regimi più vicini a Putin. “I nostri alleati hanno visto il contrasto tra la nostra posizione sull’invasione russa e la posizione della Repubblica Popolare Cinese – ha spiegato la funzionaria -, i cui diplomatici hanno rilanciato la propaganda del Cremlino e cercano di proteggere la Russia dalle condanne degli enti internazionali”.

A marzo, subito dopo l’inizio dell’invasione russa in Ucraina, Putin ha parlato con il leader del regime venezuelano, Nicolás Maduro. Quel giorno, anche Cuba e Nicaragua hanno difeso la guerra di Putin, condannando la posizione critica dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

Durante una sessione del Comitato, il senatore repubblicano Marco Rubio ha parlato dei legami di Putin in America latina e l’escalation in Ucraina: “La Russia è un problema grande e una grande sfida. Ma è un problema da cinque, dieci anni. La Cina è un problema da 100 anni, per la regione e per la comunità internazionale”.

La presenza russa e cinese, a pochi passi dal territorio americano, è una certezza. La scorsa settimana, Laura Richardson, capo del Comando meridionale degli Stati Uniti, ha dichiarato che “la Russia sta aumentando la sua presenza nella regione (latinoamericana, ndr), perché a Putin piace mantenere le opzioni aperte e avere rapporti con i nostri vicini”. Ha anche ricordato che un rappresentante del ministero degli Esteri russo ha detto che non è esclusa la possibilità che la Russia invii agenti militari a Cuba e in Venezuela.



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