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Nuova medaglia per l’Italia. Che cos’è WeSportUp

Inaugurato oggi il nuovo campus al Foro Italico che ospiterà il percorso promosso da Cdp Venture Capital insieme a Sport e Salute, Startupbootcamp, Wylab e primari corporate partners. Coinvolgerà in 3 anni, attraverso una call pubblica, circa 30 startup sportstech e wellnesstech – sia nazionali che internazionali interessate allo sviluppo in Italia

In uno spazio totalmente rinnovato all’interno del Parco del Foro Italico di Roma nasce oggi l’acceleratore WeSportUp per startup dello sport e del benessere-salute che punta a smuovere il sistema sport italiano e a catturare l’attenzione mondiale. Promosso da Sport e salute e dal Fondo Acceleratori di Cdp Venture Capital, il progetto è stato presentato questa mattina da Vito Cozzoli, presidente e amministratore delegato di Sport e Salute ed Enrico Resmini, amministratore delegato e direttore generale di Cdp Venture Capital.

L’iniziativa punta a colmare il gap nazionale di investimenti in innovazione nello sport – che a livello globale negli ultimi 5 anni ha superato i 27,5 miliardi – aggregando in ottica di open innovation i principali attori dell’ecosistema nazionale e internazionale: startup e scaleup, associazioni e organizzazioni sportive, aziende leader di settore, università specializzate e investitori.

WeSportUp ha una dotazione iniziale di 2,85 milioni di euro interamente stanziati da Csp Venture Capital per gli investimenti preseed e seed e i successivi follow on post accelerazione. Coinvolgerà in 3 anni, attraverso una call pubblica, circa 30 startup sportstech e wellnesstech – sia nazionali che internazionali interessate allo sviluppo in Italia – e contribuirà a fornire ulteriore supporto finanziario alle realtà più meritevoli insieme a investitori terzi già interessati al progetto.

Vito Cozzoli

“Benvenuti nell’Innovation hub dello sport italiano. Oggi penso sia un giorno importante perché lo sport italiano si prende un’altra medaglia che non aveva: essere nel ranking dei Paesi che possono crescere nello sport tech. Questa è una medaglia che possiamo prenderci tutti insieme, frutto di un gioco di squadra. Sono molto contento di essere qui, non è stato facile. Oggi siamo tutti degli innovatori, questo è il valore che ci lega fortemente”. Così il presidente e ad di Sport e Salute Vito Cozzoli all’inaugurazione.

“Il mercato sportivo in Europa vale 300 miliardi, Sport e Salute ne ha scaricati 2,4 miliardi ma possiamo fare molto di può attraverso l’innovazione. Lo sport italiano può e deve fare un salto di qualità, credere di più nell’innovazione, rinnovarsi e cogliere le sfide del cambiamento e per fare questo abbiamo la possibilità di accompagnare le start-up nel nostro Paese. Ho puntano sulla digitalizzazione e l’internalizzazione, oggi il Paese lo ha colto. Le start-up sono come le società sportive, sanno cogliere le domande che emergono dal mercato e vogliamo far sì di accogliere in questo luogo dieci Start up l’anno”, ha aggiunto Cozzoli. “Ho sempre pensato che le Start up giocano bene il primo tempo, poi c’è l’intervallo e non entrano nel secondo tempo, noi possiamo farle giocare la ripresa e vincere la partita. Dopo due anni di pandemia e anche qualche battaglia vedo l’anima sociale di Sport e Salute finalmente è scaricata a terra”, ha concluso il presidente e ad di Sport e Salute.

Enrico Resmini

Per Enrico Resmini, ad e direttore generale Cdp Venture Capital senza un’accelerazione adeguata, senza capitali e un sostegno all’inizio, molte realtà neanche hanno la possibilità di entrare negli spogliatoi prima di una partita: “Noi invece vogliamo scommettere su di loro, cerchiamo la qualità e la troveremo anche in Wesportup”.

Alla presentazione sono intervenuti  Vittoria Gozzi, presidente di Wylab; Federico Smanio, ad Wylab; Alceo Rapagna, global stragey officer startupbootcamp; Nazareno Mengoni, cofounder startupbootcamp; Alberto Calcagno, ceo Fastweb; Gabriele Benedetto, ceo Telepass; Roberto Fusilli, managing director Reanault; Fabio Pompei, ceo Deloitte; l’assessora alle Attività Produttive di Roma, Monica Lucarelli.

A gestire il programma sarà Startupbootcamp – primo acceleratore in Europa con 1.200 società in portafoglio e con all’attivo la gestione di 2 acceleratori sportstech in Australia e Qatar – cui si affianca come partner nazionale Wylab, che dal 2016 è pioniere nella realizzazione di programmi di incubazione, sviluppo e investimento in startup sportive e protagonista della più importante exit di una startup italiana in ambito sport-tech con Wyscout.

L’edizione 2022 di WeSportUp durerà 10 mesi e partirà con una fase di scouting di 4 mesi con l’obiettivo di cercare le realtà più interessanti che sviluppano soluzioni tecnologiche per lo sport e il benessere. La ricerca culminerà nel Selection Day, giorno in cui verranno selezionate le 10 startup che parteciperanno alla fase di accelerazione, un periodo di 13 settimane che rappresenta il clou del programma.

Il lavoro quotidiano prevederà momenti di accompagnamento one-to-one e coaching, workshop di business training, masterclass con esperti e professionisti del mondo sport-tech, attività di supporto allo sviluppo di business delle startup, sessioni di lavoro con le aziende corporate partner. L’obiettivo è anche la preparazione al Demo Day, momento conclusivo del primo ciclo, in cui le startup si presenteranno ai partner dell’acceleratore, agli investitori e a tutti gli stakeholder della sports industry italiana. WeSportUp sarà presente ai principali eventi sportivi organizzati nel territorio nazionale e valorizzerà lo sport-system italiano in campo internazionale nei più importanti eventi di promozione del Made in Italy. L’obiettivo è sviluppare gli investimenti industriali nello sport. Lo sport, infatti, è il miglior investimento del futuro: sostenibile, green, a km zero, la vera new economy dei nostri tempi.

Le startup interessate a prendere parte alla selezione di WeSportUp potranno presentare la propria candidatura a partire da oggi e fino al 30 giugno utilizzando il sito dedicato www.wesportup.it.



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