Il Paese caraibico, come gara d’appalto, è il primo al mondo ad aver introdotto un corso legale Cbdc, una forma di valuta elettronica legata alla banca che la emette
C’è Bob Marley, certo. E le piantagioni di cannabis, il reggae, i centometristi, i dreadlock raccolti nei cappelli colorati. Ma la Giamaica è anche altro. C’è la finanza, per esempio. Un settore che non si trova nei depliant turistici, ma nel quale l’isola caraibica vanta un primato mondiale: quello di essere il primo Paese a introdurre un corso legale di Central bank digital currency (Cbdc), una forma di moneta digitale legata indissolubilmente alla banca che la emette.
È stato il Senato giamaicano ad autorizzare la Banca centrale a emettere il suo Cbdc, denominato Jam-Dex. Secondo il governatore della Bank of Jamaica, Richard Byles, il Jam-Dex verrà lanciato ufficialmente per uso domestico alla fine di giugno. “Il dollaro giamaicano digitale offre un’alternativa più sicura e conveniente alle banconote e alle monete fisiche, e può essere utilizzato senza un conto bancario”, ha detto Byles.
Il Jam-Dex è in fase di sperimentazione dall’agosto del 2021. E meno di un anno dopo è pronto a fare la sua rivoluzionaria comparsa sulla scena finanziaria giamaicana. “I legislatori della Giamaica hanno sposato all’unanimità l’introduzione di un dollaro digitale giamaicano”, ha spiegato Jonathan Dharmapalan, ceo di eCurrency, il fornitore di tecnologia Cbdc che ha seguito il progetto. “D’ora in avanti potrà essere utilizzato per saldare qualsiasi debito. Sarà il mezzo di scambio e di conto. E dato che è digitale non sarà necessario essere nello stesso posto allo stesso momento per eseguire una transazione. È uno strumento davvero potente”.
Il gruppo Jmmb, un’organizzazione di servizi finanziari, sta cercando di lanciare una serie di nuovi prodotti come punti vendita, e-commerce e nuove soluzioni di pagamento per facilitare l’adozione del Jam-Dex. Il Cbdc, inoltre, è supportato dalla National commercial bank tramite il suo portafoglio Lynk.
Secondo il tracker Cbdc dell’Atlantic council, un’organizzazione che promuove la leadership degli Stati Uniti a livello internazionale, attualmente ci sono 105 Paesi – che rappresentano oltre il 95% del Pil globale – che stanno ricercando o sviluppando un Cbdc. Dieci Stati hanno lanciato una moneta simile, tra cui la Nigeria, le Bahamas e diverse nazioni insulari dei Caraibi, ma la Giamaica è stata la prima a legalizzarne una come gara d’appalto.
I progetti cinesi in yuan digitale, e-Cny e Dcep, dovrebbero concretizzarsi nel 2023. Tianjin, Chongqing, Guangzhou, Fuzhou, Xiamen e sei città nella provincia di Zhejiang sono state aggiunte al programma pilota ad aprile. Gli Usa, invece, sono in ritardo nello sviluppo di un biglietto verde criptato, anche perché diversi analisti sostengono che un dollaro digitale della banca centrale darà alla Federal Reserve un livello più autoritario di controllo e sorveglianza sulle finanze degli americani. Le autorità giamaicane non si sono poste il problema. E hanno aggiunto un record finanziario ai simboli che caratterizzano l’isola nell’immaginario comune.