Skip to main content

Space dream, il Ctna porta gli studenti nello Spazio

Di Gaia Nardini

Premiati ieri presso l’Università Sapienza i giovani talenti dell’edizione 2022 dell’iniziativa Space Dream, lanciata dal Ctna per stimolare l’interesse dei giovani, e in particolare delle ragazze, verso le materie scientifiche. Presenti all’evento la presidente del Ctna Cristina Leone, insieme ad Amalia Ercoli Finzi, la prima donna in Italia a laurearsi in ingegneria aeronautica, e all’astronauta Maurizio Cheli

Sono stati premiati ieri 7 giugno i giovani talenti che hanno partecipato alla seconda edizione della manifestazione culturale Space Dream organizzata dal Cluster tecnologico nazionale aerospazio (Ctna), con il supporto scientifico dell’Agenzia spaziale italiana (Asi), il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), l’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf), l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia e la collaborazione dell’università La Sapienza di Roma.

Ed è proprio all’interno dell’Università Sapienza, con il saluto istituzionale della prorettrice Public engagement Daniela De Leo, che si è aperta la cerimonia di premiazione che ha visto la presenza della scuola primaria di I° grado di Roma, l’Istituto Comprensivo Suor Celestina Donati la cui classe IV C ha conquistato il primo premio partecipando all’attività “Totem a tutto razzo”

Il progetto dei ragazzi

Oltre alla loro vivacità i ragazzi hanno portato con sé l’elaborato intitolato “Rosetta nello Spazio” con il quale hanno personalizzato la scenografia dell’Aula Magna del dipartimento di Ingegneria informatica automatica e gestionale (Diag), una location dove forse tra qualche anno alleneranno le loro menti per elevare il grado di innovazione già mostrato con il totem.

Realizzato con bottiglioni di plastica e altri materiali di riciclo, l’elaborato testimonia un grande impegno e una spiccata attenzione al dettaglio. Inoltre, il lavoro è stato svolto nel pieno rispetto dei criteri di ottimizzazione delle risorse, proprio come sono soliti fare gli astronauti in missione.
In collegamento le altre classi che si sono classificate ai primi due posti nelle diverse categorie e le numerose scuole che, anche se non hanno vinto, hanno comunque realizzato elaborati di grande valore.

Gli altri vincitori sono stati le classi I e II dell’istituto comprensivo Bosco Chiesanuova di Erbezzo in provincia di Verona e la I B dell’Ic Folgore di San Gimignano di Siena, la III A del primo circolo didattico “A De Curtis” di Casalnuovo di Napoli, la IV C dell’istituto Suor Celestina Donati di Roma, la I B dell’istituto secondario “XXV Luglio” di Bettolo di Taranto e la III C dell’istituto Vidoletti di Varese.

“La selezione è stata molto difficile” ha affermato Cristina Leone, presidente del Ctna. “È proprio per questa ragione che oltre ai primi due classificati per ciascuna categoria la commissione esaminatrice ha deciso di conferire alcune menzioni speciali, motivandole”.

Trasmettere le esperienze

Grande interessamento alla tavola rotonda “La passione per la ricerca e il piacere della scoperta” che ha visto la compartecipazione di giovani ricercatori come Claudia Pacelli dell’Asi, Claudio De Luca del Cnr, Martina Cardillo dell’Inaf, Gaetana Ganci dell’Ingv, il professor Luca Iocchi della Sapienza e l’intervento di Davide Giardino, chief Business development efficer di G-nous, una società di servizi barese attiva nel campo della space economy. Tutti i relatori, ognuno secondo la sua specializzazione e il suo campo di applicazione, hanno raccontato ai ragazzi la loro esperienza, trasmesso l’importanza per lo studio e la passione verso il proprio lavoro dimostrando ai “colleghi” più piccoli che quando si vuole raggiungere un traguardo e lo si vuole seriamente, anche il sogno più irraggiungibile può diventare realtà.

Spazio alle ragazze

Due ospiti d’eccezione hanno aggiunto ulteriore prestigio alla giornata: la professoressa Amalia Ercoli Finzi, prima donna in Italia a laurearsi in ingegneria aeronautica, accademica, scienziata e professore onorario del Politecnico di Milano, che ha raccontato il suo “Space Dream” riempiendo di speranza i cuori dei giovani uditori e trasmettendo senza mezzi termini il concetto più puro di passione per lo spazio e più in generale l’importanza della curiosità. Forte l’invito della professoressa a “farsi spazio” indirizzato ai ragazzi e soprattutto alle ragazze in ascolto.

Affrontare l’impossibile

In chiusura l’intervento di Maurizio Cheli, astronauta e capo pilota collaudatore con una carriera caratterizzata da importanti successi raggiunti grazie alla sua passione per il volo. Come primo italiano a ricoprire il ruolo di “mission specialist” ha sottolineato due cose: occorre studiare ed essere pronti a cogliere le occasioni perché la fortuna conta, ma da sola non basta. Anche le sfide più impossibili si possono affrontare e se ci riescono gli altri puoi riuscirci anche tu!

Il sostegno continuo del Ctna

La giornata si è conclusa con l’augurio esteso a tutti di vivere al massimo il proprio Space Dream per incontrarsi di nuovo la prossima edizione alla quale è possibile arrivare preparati, consultando le risorse didattiche nell’area “Spazio libero” sulla piattaforma Treccani scuola dedicata www.ctna-spacedream.it.



×

Iscriviti alla newsletter