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Il “giro d’onore” di Xi a Hong Kong e Wuhan. Tappe e obiettivi

Per la prima volta dall’inizio dell’emergenza Covid, il presidente cinese si è recato fuori dalla Cina continentale insieme alla moglie per celebrare l’anniversario dell’Handover. Mentre all’epicentro della pandemia ha elogiato la gestione della crisi sanitaria e ha parlato della “politica zero Covid dinamica”, come strategia prima del rinnovo della leadership del Partito Comunista…

“Hong Kong è rinata dalle sue ceneri”. Così ha descritto la città il presidente cinese Xi Jinping. Arrivato in treno alla vigilia del 25esimo anniversario dell’‘Handover’, passaggio di Hong Kong da dominio britannico regione amministrativa speciale della Cina, Xi era in compagnia della moglie, Peng Liyuan.

Come spiega l’agenzia statale Xinhua, questa è la prima volta che il presidente cinese lascia la Cina continentale dall’inizio della pandemia. “Sono passati cinque anni dalla mia ultima visita a Hong Kong – ha ricordato Xi -. I fatti dimostrano la grande forza del modello ‘un Paese, due sistemi’ […] Un futuro più luminoso ci attende se andremo avanti con perseveranza”.

“Dopo la pioggia e tempesta, Hong Kong è rinata dalle sue cenere e ha dimostrato forza e vitalità”. Xi ha sottolineato come la città di Hong Kong ha superato una serie di rischi e sfide, in riferimento alle proteste e le denunce di violazione della libertà democratica dell’isola. Ma per il leader cinese, il futuro di Hong Kong si presenta “sicuramente più luminoso se verrà fermamente sostenuto e attuato il modello ‘un Paese, due sistemi’”. Ai residenti di Hong Kong, Xi ha assicurato prosperità e stabilità a lungo termine.

Il presidente cinese, che si prepara per il rinnovo alla guida del Partito Comunista ad ottobre, ha elogiato Carrie Lam per i cinque anni in cui è stata al vertice della regione amministrativa speciale cinese: “Ha unito persone di ogni ceto sociale per fermare la violenza e il caos e ha combattuto con tutte le sue forze”. Xi ha aggiunto che la leader ha adempiuto fedelmente alle sue responsabilità costituzionali e ha messo in atto fermamente il modello ‘un Paese, due sistemi’ e la Legge Fondamentale, che legano Hong Kong alla Cina.

La città è stata blindata con migliaia di agenti di polizia per l’arrivo di Xi, secondo il South China Morning Post. Sono stati rafforzati ulteriormente i piani dei test per il Covid-19, specialmente a Wan Chai, Sha Tin e Yau Tsim Mong, dove sono aumentati i casi. Dopo la cena nella residenza di Carrie Lam – sottoposta a quarantena prima dell’incontro -, Xi ha incontrato politici e imprenditori locali all’Hong Kong Exhibition and Convention Centre.

Ho-fung Hung, professore di Economia politica alla Johns Hopkins University, ha dichiarato al quotidiano The Washington Post che “il governo di Pechino vuole mostrare che tutto è sotto controllo, che sono stati spazzati via opposizione ed elementi ribelli. È un giro d’onore e Xi cercherà di mostrare che è stato lui a ottenere il cosiddetto ‘secondo ritorno’ di Hong Kong”.

Zheng Yongnian, politologo della Chinese University of Hong Kong è stato intervistato dai media statali cinesi per sostenere che la legge sulla sicurezza nazionale è solo l’inizio della “ricostruzione” del sistema politico di Hong Kong, che passa da profonda democrazia a una forma di democrazia più adatta alla cultura, alla classe e alla struttura sociale della città.

Prima ancora di Hong Kong, Xi è stato a Wuhan per insistere sulla necessità di proseguire la linea della politica zero Covid e richiamare alla “vittoria finale” contro il virus.

“Le misure di risposta al Covid-19 sono state le più economiche ed efficaci”, ha ribadito il leader, sottolineando che ci sono stati effetti sull’economia, ma solo temporanei e il governo non avrebbe messo a rischio la vita e la salute delle persone per questioni di conti.

“Se la Cina, che ha una popolazione numerosa, avesse scelto politiche come l’immunità di gregge – ha spiegato Xi -, avrebbe dovuto far fronte a conseguenze catastrofiche. […] La Cina ha la capacità e la forza di attuare la politica dello zero dinamico fino alla vittoria finale. Siamo fiduciosi nella nostra capacità di trovare un equilibrio tra la risposta al Covid-19 e lo sviluppo economico e sociale”.

Nel suo intervento a Wuhan, Xi ha anche parlato di una “politica zero Covid dinamica”, formulata dal Comitato centrale del Partito Comunista Cinese, che si prepara per il rinnovo della leadership ad ottobre.

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