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Quali sono gli affari correnti di cui si occuperà il governo Draghi

Con una circolare della presidenza del Consiglio si chiarisce di che cosa si occuperà l’esecutivo fino alla nascita di un nuovo governo. Come di consueto si assicurerà la continuità amministrativa, ma ad aggiungersi agli affari correnti anche tutti gli atti relativi all’emergenza pandemica, al Pnrr e alle crisi internazionali. Tutti i dettagli

È composta da sei punti l’agenda Draghi, o meglio l’agenda del governo dimissionario guidato (ancora) da Mario Draghi, che si dovrà occupare degli “affari correnti”, come sottolineato nella serata di ieri dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, fino alle nuove elezioni e alla nascita di un nuovo esecutivo. Di cosa si comporranno questi “affari correnti” lo chiarisce una circolare della presidenza del Consiglio indirizzata ai ministri in cui si richiama “l’attenzione di tutti i componenti del governo sulla necessità di attenersi rigorosamente alle seguenti direttive circa lo svolgimento delle proprie funzioni”.

GLI IMPEGNI DEL GOVERNO: AFFARI CORRENTI, COVID E PNRR

Secondo quanto scritto nella circolare, oltre ad assicurare la continuità dell’azione amministrativa, come da consuetudine, il governo si occuperà anche di adottare “atti legislativi, regolamentari e amministrativi necessari per fronteggiare le emergenze nazionali, le emergenze derivanti dalla crisi internazionale e la situazione epidemiologica da Covid-19”. Inoltre, lo stesso impegno vale anche per l’attuazione di Pnrr e Pnc, come già sottolineato da Mattarella.

L’ATTIVITÀ NORMATIVA

Viene chiarito anche il perimetro dell’attività normativa del Consiglio dei ministri, che non potrà esaminare nuovi disegni di legge, salvo quelli imposti da obblighi internazionali e comunitari, “compresi quelli collegati all’attuazione del Pnrr e del Pnc”. Insomma, l’attività del governo e del Consiglio dei ministri sarà guidata dalle scadenze europee sul Piano di rinascita e resilienza, che nonostante lo scioglimento delle camere ha scadenze ben precise.

STOP ALLE NOMINE

Ferme anche le nomine di natura governativa, che potranno procedere solo se “strettamente necessarie e vincolate nei tempi da leggi o regolamenti, ovvero derivanti da esigenze funzionali, non procrastinabili oltre i termini di soluzione della crisi, per assicurare pienezza e continuità all’azione amministrativa” e sotto la supervisione della presidenza del Consiglio.

RELAZIONI INTERNAZIONALI

In un contesto internazionale scosso dalla recente guerra scatenata dalla Russia contro l’Ucraina sarà garantita la partecipazione italiana a tutte le riunioni previste in ambito europeo e in ambito delle organizzazioni internazionali e saranno subordinate alla presidenza del Consiglio “le missioni internazionali finalizzate a negoziati o alla firma di accordi internazionali anche correlati alla situazione di crisi internazionale e alle sue conseguenze”. Anche in questo caso, ogni attività è subordinata all’autorizzazione della presidenza del Consiglio.

(QUI LA CIRCOLARE COMPLETA)

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