Skip to main content

La musica e la creatività di Caparezza, scatenato a Roma

L’“Exuvia Tour” di Caparezza è iniziato il 25 giugno a Treviso e termina il 13 agosto a Majano in provincia di Udine. Sullo sfondo del palco un grande sole da cui si dipanano i rami degli alberi a simboleggiare il tema caratteristico dell’ottavo disco di Capa: la foresta e i riti di passaggio

Un mix di musica, letteratura, arte e fantasia è stato il live dello scatenato rapper pugliese Michele Salvemini, in arte Caparezza, che ha fatto tappa con l’“Exuvia Tour” a Roma, all’Ippodromo di Capannelle, il 23 Luglio scorso, nell’ambito del cartellone “Rock in Roma”.

Sul palco, oltre al cantante Diego Perrone e alla sua band, anche quattro ballerini che hanno alternato costumi e coreografie di forte impatto visivo. Protagonisti della scena sono anche gli “oggettoni”, come Caparezza stesso li ha definiti, collegati alle varie canzoni: la lumaca, il dragone, la mantide religiosa, lo Stregatto e altri personaggi di “Alice nel paese delle meraviglie”.

Due ore e un quarto di concerto dove l’artista di Molfetta è tornato ad infiammare il pubblico con il suo ultimo disco e con le canzoni più note dei dischi precedenti. Un concerto-narrazione ricco di citazioni letterarie, di momenti autobiografici e di denuncia contro il conformismo e il qualunquismo del pensiero dominante.

L’“Exuvia Tour” di Caparezza è iniziato il 25 giugno a Treviso e termina il 13 agosto a Majano in provincia di Udine. Sullo sfondo del palco un grande sole da cui si dipanano i rami degli alberi a simboleggiare il tema caratteristico dell’ottavo disco di Capa: la foresta e i riti di passaggio. L’exuvia è lo strato superficiale che resta degli animali quando cambiano pelle nel periodo della muta: come questi animali il rapper di Molfetta racconta la sua metamorfosi dall’ultimo disco “Prisoner 709”.

La racconta all’inizio del concerto presentandosi con un grande guscio di lumaca sopra alle spalle simbolo dei “pensieri e delle patologie” che lo opprimevano come una prigione e di cui si è liberato. Cita Dante, Shakespeare, Ciaikovskij e poi parte con “Chantology” in featuring con Matthew Marcantonio. Da “Mikimix” si è evoluto a “Capa”.
La platea impazza, oltre che con le nuove uscite, con le famosissime canzoni “Vengo dalla luna”, “Mica van Gogh” e “Una chiave”. Di sicuro l’artista ha trovato la chiave per arrivare al cuore del suo pubblico.

×

Iscriviti alla newsletter