Se ne è parlato durante la visita dell’ambasciatore Eydar, alla luce del recente attacco che ha colpito la Regione con la pubblicazione di centinaia di migliaia di documenti riservati. Al centro degli incontri anche agricoltura, crisi idrica e lotta alle cavallette che infestano l’isola
Assistenza israeliana alla Regione Sardegna contro le cyber-minacce. Se ne è parlato durante la visita nell’isola di Dror Eydar, ambasciatore israeliano a Roma, che ha incontrato anche il governatore Christian Solinas. Il diplomatico è stato interpellato sulle possibilità di assistenza dopo l’ultimo cyber-attacco avvenuto contro la Regione Sardegna con la pubblicazione di centinaia di migliaia di documenti riservati. Se ne è discusso gettando le basi per una forma di collaborazione. Al momento sono soltanto colloqui, non si è ancora arrivati a un risultato concreto.
In campo di sicurezza informatica, Israele e Italia hanno ottimi rapporti di collaborazione, sia a livello governativo sia privato. Lo dimostra anche la partecipazione di Roberto Baldoni, direttore generale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, alla recente CyberWeek tenutasi a Tel Aviv. A moderare il panel con il professore c’era Yigal Unna, che in un’intervista rilasciata a Formiche.net prima della fine del suo mandato da direttore generale dell’Israel National Cyber Directorate, aveva invitato l’Italia a unirsi al Global Cyber Cabinet, un club guidato da Israele con i vertici delle agenzie di sicurezza cibernetica. “Siamo sulla stessa lunghezza d’onda”, aveva spiegato dando il benvenuto all’Agenzia per la cybersicurezza nazionale.
Durante la visita dell’ambasciatore Eydar in Sardegna l’attenzione è stata anche rivolta all’agricoltura, alla crisi idrica e alla lotta alle cavallette che infestano l’isola. Israele, Paese in grado di far fiorire la propria agricoltura nonostante un territorio composto per il 70% da deserto, può rappresentare un modello per la Sardegna. Dallo Stato mediorientale, inoltre, è arrivato in questi giorni per un sopralluogo lo zoologo Yoav Motro. “Da Israele stiamo imparando che si può usare la tecnologia con i droni per il monitoraggio sugli sciami”, ha dichiarato Marcello Onorato, responsabile per Laore del piano di lotta alle locuste insieme all’Università di Sassari, all’Ansa. “È possibile che ci sia un accordo tra Sardegna e Israele per mettere in campo un’azione integrata contro le cavallette, ha spiegato il professor Ignazio Floris dell’Università di Sassari. Nonostante le specie da affrontare non siano le stesse, “tutte le tecniche che si potranno condividere con gli israeliani saranno le benvenute”, ha aggiunto.
(Nella foto, da sinistra, l’ambasciatore Dror Eydar e il governatore Christian Solinas – Twitter @AmbEydar)