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Piccoli satelliti nell’orbita (molto) bassa. L’accordo di Thales Alenia Space con l’Esa

Saranno Thales Alenia Space e QinetiQ a fare da apripista ai piccoli satelliti multimissione nell’orbita terrestre molto bassa. È quanto prevede il contratto siglato con l’Agenzia spaziale europea per lo sviluppo di Skimsat, una piattaforma all’avanguardia che ridurrà anche il costo dei satelliti per l’osservazione della Terra

Una nuova frontiera per i piccoli satelliti multimissione che opereranno nell’orbita molto bassa (Very low Earth orbit, Vleo), cioè fino a un massimo di trecento chilometri di altitudine dalla superficie terrestre. È il risultato dell’accordo siglato da Thales Alenia Space (joint venture Thales, 67% e Leonardo, 33%) e QinetiQ con l’Agenzia spaziale europea (Esa) che aprirà la strada ai satelliti da impiegare nella Vleo. Piccoli, ma tecnologicamente alla frontiera dell’innovazione, questi satelliti, tra cui anche di tipo micro e nano, saranno strumenti e sensori orbitali dalle dimensioni contenute ma dall’alto valore tecnologico e commerciale, e forniranno un’importante spinta all’evoluzione tecnica per il settore spaziale e per l’innovazione in generale, a cui anche il nostro Paese sta puntando sempre più.

Una sinergia per l’orbita bassa

“Questo importante studio per una dimostrazione in orbita in Vleo sottolinea l’eccellenza tecnica dei nostri team pionieristici nel Regno Unito che lavorano in stretta collaborazione con il team spaziale di QinetiQ in Belgio”, ha commentato la partnership il ceo di Thales Alenia Space UK, Andrew Stanniland. Gli hanno fatto eco le parole del responsabile delle vendite e dello sviluppo commerciale di QinetiQ in Belgio, Frank Preud’ homme, che ha sottolineato quanto sia impaziente “di rendere tutto questo una realtà”. Non solo, “questa attività di sviluppo fornirà nuovi strumenti per affrontare le sfide relative ai voli in orbita terrestre molto bassa e per convalidare le esigenze specifiche che ne deriveranno”, ha concluso Stefanie Kohl, ingegnere di sistema dell’Esa. Un accordo che permetterà di creare nuove opportunità per applicazioni innovative destinate sia al mercato commerciale, sia alla comunità scientifica.

Piattaforma Skimsat

Le prime fasi dello studio segneranno un passo avanti nella progettazione del dimostratore Skimsat, un satellite multi-missione Vleo che vuole ridurre i costi nel campo dell’osservazione terrestre, ma non a discapito delle prestazioni. Come? Basandosi sull’idea che tanto si è più vicini a un obiettivo, tanto più piccolo sarà per il satellite il carico utile di imaging, così da ridurre le dimensioni e quindi i costi complessivi del satellite stesso. Skimsat è altamente modulare, compatto e flessibile permettendo in questo modo di sfruttare la propulsione elettrica ad alta efficienza per compensare la resistenza aerodinamica. Le dimensioni così contenute del satellite gli permetteranno di essere compatibile con i diversi lanciatori progettati per piccoli satelliti e fornire al cliente tempi di esecuzione più brevi rispetto a quelli dei lanciatori tradizionali, non compromettendone le capacità. “Il concetto di Skimsat è un’innovazione rivoluzionaria che cambierà completamente il mercato dell’osservazione della Terra, sfidando il tradizionale utilizzo dell’alta quota che evita la resistenza aerodinamica e andando a creare un nuovo modello di business per l’imaging ad alta risoluzione, utilizzando cicli di vita e di esecuzione ridotti, con satelliti sul mercato a costi più contenuti”, ha commentato Stanniland.

Lo studio

Lo studio sarà portato avanti da Thales Alenia Space e dal team di QinetiQ Space. I finanziamenti per la sua realizzazione rientrano invece nell’ambito del Discovery preparation and technology development dell’Esa. Quest’ultimo si occupa di svolgere analisi preparatorie ed esegue studi di fattibilità della missione per fornire agli Stati membri dell’Esa e alla comunità scientifica le informazioni necessarie per la selezione di nuovi concetti di missione, nonché per l’approvazione e il finanziamento di nuovi programmi opzionali. I payload che utilizzano la piattaforma Skimsat multi-missione saranno identificati come parte dello studio per una dimostrazione in orbita che vuole mostrare le applicazioni in Vleo prima della missione commerciale.

(Immagine: Thales Alenia Space)

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