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L’ufficio Ufo del Pentagono cambia nome. Ma gli alieni…

Il Pentagono cambia nome al suo ufficio Ufo e ne espande il raggio d’azione, non più solo minacce (terrestri) provenienti dal cielo e dallo spazio, da adesso monitorerà anche gli oggetti non identificati che si muovono in più dimensioni. L’obiettivo è riuscire a identificare per tempo le tecnologie disruptive sviluppate dai possibili avversari in modo da preparare delle adeguate difese e contromisure

Negli Stati Uniti si torna a parlare di Ufo, ma le forme di vita extra-terrestri non c’entrano nulla. Il Pentagono, infatti, ha istituito a novembre 2021 un ufficio incaricato di indagare e studiare gli oggetti volanti non identificati, l’Airborne object identification and management group (Aoimsg). L’ufficio adesso cambia nome in All-domain anomaly resolution office (Aaro), con anche un ampliamento dei suoi compiti. Non è la prima modifica “onomastica” fatta dal Pentagono, che da qualche tempo preferisce rivolgersi agli oggetti non identificati con il nome di Unidentified Aerial Phenomena (Uap), per evitare le associazioni fantascientifiche legate al termine Ufo.

Le minacce transmediali

La modifica è stata voluta dal vice segretario alla Difesa Usa Kathleen Hicks, che ha anche stabilito i nuovi compiti dell’ufficio. Mentre in precedenza l’ufficio si occupava soprattutto di minacce aeree e spaziali, Aaro sarà da adesso responsabile di identificare e tracciare anche oggetti non identificati definiti transmediali, cioè capaci di muoversi in ambienti diversi (aria, terra, acqua, spazio). La modifica risponde anche a quanto stabilito dal National defense authorization act (Ndaa) del 2022, che disponeva proprio l’istituzione di un ufficio con responsabilità più ampie in questo contesto. L’obiettivo è quello di studiare per tempo le minacce portate dalle tecnologie disruptive che i potenziali avversari degli Stati Uniti stanno sviluppano con crescente rapidità. Un esempio di questo nuovo tipo di minacce transmediali è quello dei missili ipersonici lanciati da piattaforme sottomarine, capaci di viaggiare in acqua per poi raggiungere l’atmosfera e ricadere sul bersaglio a terra.

L’ufficio Aaro

È stato Ronald S. Moultrie, sottosegretario alla Difesa per l’Intelligence e la sicurezza nell’amministrazione Biden, a informare il Pentagono dell’istituzione dell’Aaro all’interno del suo ufficio, oltre che a nominarne il direttore, Sean M. Kirkpatrick, già capo scienziato presso il Missile and space Intelligence center della Defense Intelligence Agency. Il consiglio esecutivo Aaro fornirà la supervisione e direzione dell’organo lungo delle linee di attività principali: sorveglianza, stesura di rapporti, mitigazione, operazioni e analisi di Intelligence, governance, scientifiche e tecnologiche. Aaro servirà dunque come ufficio autorevole e punto focale dei Fenomeni aerei non identificati e delle attività relative a questi per il Pentagono. E può inoltre rappresentare il dipartimento della Difesa per tali attività presso le agenzie, il Congresso, i media e il pubblico, in coordinamento con l’assistente del segretario della Difesa per gli Affari legislativi e l’assistente del segretario della Difesa per gli Affari pubblici.

Il Congresso Usa parla di nuovo di Ufo

L’attenzione del governo degli Stati Uniti Usa sui fenomeni aerei non identificati non è cosa nuova, e di recente ha subito un rinnovato slancio. All’inizio dell’anno il Congresso ha tenuto la sua prima udienza sugli Ufo dopo più di cinquant’anni. Nel corso dell’udienza i legislatori hanno chiesto ai funzionari del Pentagono maggiori informazioni sugli avvistamenti di oggetti volanti non identificati, e molti di loro hanno criticato la mancanza di trasparenza sulla questione. A ciò si aggiunge il fatto che la scorsa settimana la Camera abbia votato un emendamento per istituire un sistema governativo di segnalazione degli Ufo, in modo che gli attuali ed ex funzionari della Difesa rivelino maggiori informazioni raccolte su questi fenomeni. Prima ancora, a giugno 2021, l’Intelligence Usa aveva pubblicato un rapporto che descriveva ciò che si sapeva su una serie di oggetti volanti osservati negli ultimi decenni. Atteso da molto tempo, il rapporto riconosce l’esistenza di avvistamenti ancora non spiegati appieno, pur riconoscendo la natura assolutamente terrestre degli Ufo. Il rapporto non ha potuto rivelare molto altro, dato che si tratta pur sempre di un’indagine di Intelligence rivolta con ogni probabilità a materiale d’armamento di potenze straniere (le prime sospettate degli avvistamenti sono infatti Russia e Cina).

Difesa aerea

Oltre a indagare questo tipo di oggetti, Aaro dovrà anche armonizzare gli sforzi del dipartimento della Difesa, insieme ad altri dipartimenti e agenzie, per rilevare e identificare oggetti di interesse in prossimità di luoghi sensibili e strategici per la sicurezza nazionale, come all’interno o in prossimità di installazioni militari, aree operative, aree di addestramento, spazi aerei ad uso speciale e altre aree di interesse. Questo include oggetti anomali, non identificati, spaziali, aerei, sommersi e transmediali. Qualora un oggetto venga ritenuto pericoloso per la sicurezza, Aaro sarà responsabile di segnalare la minaccia.

Allarme anti-missilistico

Ma l’attenzione crescente degli Usa nei confronti di oggetti volanti non si ferma qui, come dimostra anche la decisione del Pentagono di pochi giorni fa che ha stanziato 1,3 miliardi di dollari per il progetto che vede coinvolte L3Harris e Northrop Grumman nella realizzazione di una costellazione satellitare che sia in grado di rilevare, identificare e colpire missili e altre minacce, comprese quelle ipersoniche, sfruttando la rete di comunicazione a maglia dei satelliti in orbita bassa. Un’altra iniziativa che risponde alla necessità di dotarsi di strumenti di difesa più all’avanguardia che sfruttino le nuove tecnologie disruptive, provvedendo alla sicurezza su tutto lo spettro dell’all-domain.

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