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Nuovo elicottero unmanned per la Royal Navy. Arriva Proteus di Leonardo

Il ministero della Difesa del Regno Unito ha affidato a Leonardo la terza fase di sviluppo del dimostratore Proteus per un contratto del valore di 71 milioni di euro. Si tratta di un prototipo di elicottero senza equipaggio che supporterà la Royal Navy nella caccia ai sottomarini, il cui primo volo è previsto per il 2025. Un’ennesima riconferma della cooperazione bilaterale in ambito aeronautico, che coinvolge anche il Tempest

La cooperazione tra Italia e Regno Unito passa dai cieli. Via libera del ministero del Difesa britannico, attraverso i suoi dipartimenti responsabili dei programmi di approvvigionamento e sviluppo delle capacità future, a Leonardo per la nuova fase di sviluppo del dimostratore Proteus, la risorsa a decollo verticale e pilotaggio remoto pensata per il futuro. Il contratto, della durata di quattro anni, ammonta a un valore complessivo di 71 milioni di euro e riguarda la terza fase del programma per lo sviluppo di un dimostratore tecnologico ad ala rotante a pilotaggio remoto (Rwuas). In altre parole si tratta di un prototipo avanzatoche supporti le missioni di guerra antisommergibile (Asw) della Royal Navy. Il primo volo del nuovo mezzo senza equipaggio è previsto per il 2025.

Un accordo proiettato al futuro unmanned

“Gli aeromobili a decollo verticale a pilotaggio remoto trasformeranno le capacità militari e avranno applicazioni anche in altri campi, sia nel Regno Unito sia a livello mondiale. Questo contratto è un importante passo in avanti per noi in questo campo e per il mantenimento sul territorio nazionale di competenze di ingegneria uniche”. Così ha commentato la sigla dell’accordo. Adam Clarke, managing director di Leonardo Helicopters nel Regno Unito. L’accordo inoltre permetterà l’espansione delle attività portate avanti dal sito di Leonardo di Yeovil, nel Somerset, contea nel sud ovest dell’Inghilterra, da più di sessanta specialisti. Si tratta di un centro produttivo elicotteristico che grazie a questa commessa espanderà ulteriormente le proprie attività, riconfermandosi un centro d’eccellenza per i sistemi unmanned a decollo verticale. L’azienda aveva già realizzato svariati progetti di ricerca per le prime due fasi del programma Rwuas, ma la fase tre le permetterà di accrescere ulteriormente le proprie capacità di progettazione e sviluppo tecnologico. Leonardo dovrà infatti realizzare un dimostratore modulare con un peso fino a tre tonnellate.

Proteus

Al momento la Royal Navy ha in dotazione l’elicottero Merlin Mk2 per le missioni Asw, equipaggiato con il carico utile del sonar Thales, siluri Sting-Ray e bombe di profondità Mk11. Ma il modello è ora pronto ad essere presto superato da Proteus che dovrebbe pesare solo il 20% del suo predecessore. Il nuovo dimostratore sarà progettato per “tracciare e comunicare l’attività dei sottomarini” attraverso il dispiegamento di boe sonar, secondo un comunicato del ministero della Difesa britannico. Non solo, il velivolo potrebbe “fornire una piattaforma in grado di migliorare la sorveglianza e l’Intelligence, consentendo agli elicotteri della Royal Navy con equipaggio di essere reimpiegati in missioni alternative, se necessario”, come spiegato da Jeremy Quin, il ministro britannico per gli Approvvigionamenti della Difesa. L’idea è quella che Proteus sia in grado non solo di operare a costi minori, ma soprattutto può ridurre significativamente l’esposizione della Marina britannica alle minacce. Nello spettro della Difesa, l’elicottero sarà infatti in grado di effettuare diversi tipi di missione, dall’Intelligence alla sorveglianza, dalle missioni navali al supporto logistico. A questi, si aggiungono anche impieghi di pubblica utilità, a riprova della flessibilità del velivolo dotato di elevata capacità di carico, un ampio volume e la possibilità di operare anche in condizioni ambientali difficili.

Una cooperazione bilaterale di lunga data

Non è la prima volta che Leonardo e il ministero della Difesa del Regno Unito collaborano riguardo ai velivoli senza equipaggio. Nel 2015, infatti, l’azienda di piazza Monte Grappa aveva completato uno studio biennale a sostegno del programma di dimostrazione del concetto di capacità del sistema aereo senza equipaggio ad ala rotante del ministero. L’attività ha visto protagonista l’elicottero SW-4, che ha condotto con successo atterraggi simulati sul ponte dell’aeroporto di Llanbedr nel maggio 2015. La volontà britannica di innovare e mantenersi all’avanguardia dal punto di vista aeronautico è confermato anche da quanto dichiarato al Farnborough international airshow e dall’intenzione di far volare un dimostratore del Tempest future combat air system (Fcas) entro i prossimi cinque anni. Per il ministro della Difesa, il dimostratore avrà un “ruolo fondamentale nel dimostrare la tecnologia e i principi di progettazione necessari per la realizzazione del FCAS del Regno Unito”.

(Foto: Leonardo)



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