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Omicron, corsa contro il tempo per i nuovi vaccini

Le autorità sanitarie hanno dato il via allo sviluppo di un nuovo farmaco che protegga contro le ultime varianti di Omicron, molto più contagiose rispetto al virus iniziale. La formula potrebbe essere pronta già quest’autunno ma forse sarà troppo tardi

Dalla Nuova Zelanda alla Cina, continua l’aumento dei casi Covid. Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Organizzazione Mondiale per la Salute (Oms) ha presentato gli ultimi sviluppi del virus a livello globale, e il bilancio non è rassicurante.

La diffusione del Covid, con le nuove varianti molto più contagiose, si è verificata in sei regioni: più del 30% in due settimane. Molto preoccupante anche l’aumento dei ricoveri in terapia intensiva. “I governi, gli scienziati, i fabbricanti di vaccini, l’Oms e i cittadini devono fare la loro parte”, ha detto Ghebreyesus.

I vaccini sono stati superati dalle mutazioni del virus, per cui la corsa per vincere la battaglia contro il Covid ha un nuovo obiettivo: proseguire la campagna vaccinale con un farmaco efficace per le varianti di Omicron.

Secondo un articolo del report quotidiano del The New York Times, il governo degli Stati Uniti crede molto in questi nuovi vaccini per convincere chi ancora non è stato inoculato.

Negli Stati Uniti il numero di morti per Covid è cominciato ad aumentare. In Regno Unito, Francia, Portogallo, Belgio, Israele ed Italia è salito anche il numero di ricoveri negli ospedali, rischiando di fare collassare di nuovo i sistemi sanitari.

Per molti ricercatori l’aggiornamento dei vaccini è ogni giorno più urgente, giacché le varianti BA.4 e BA.5 evadono la protezione dei primi vaccini e stanno provocando nuove ondate di Covid. È imperativo, dunque, diversificare le difese immunitarie. Ma trovare un nuovo vaccino che funzioni potrebbe richiedere alcuni mesi.

Deepta Bhattacharya, immunologa dell’Università di Arizona, ha spiegato al NYT che “Omicron è così diverso, per me, che mi sembra abbastanza chiaro che stiamo perdendo terreno in termini di quanto possono proteggere i vaccini contro le infezioni sintomatiche. È molto importante aggiornare i booster”.

Questo però ha un costo economico non indifferente. Pfizer e Moderna hanno confermato che potrebbero consegnare le dosi per le sotto varianti non prima di ottobre. Alcuni consiglieri della Food and Drug Administration (Fda) hanno spiegato che ci potrebbero essere ritardi ulteriori per la quantità di passaggi di routine nell’approvazione del farmaco.

C’è di positivo che le aziende farmaceutiche contano sull’esperienza del primo vaccino, che è stato sottoposto a molteplici prove e test. Oggi la sicurezza del farmaco è stata verificata e gli aggiustamenti richiedono meno tempo.

Jeremy Kamil, virologo del Louisiana State University Health Shreveport, avverte che è molto pericoloso burocratizzare il lancio di un vaccino aggiornato. Andare avanti troppo lentamente aumenta il rischio di lasciare le persone anziane e vulnerabili esposte al Covid.

L’evoluzione del virus è incerta. Quando arriverà l’inverno, il Covid potrebbe avere fatto un salto evolutivo. Più tempo passa, più sarà probabile che il Covid sviluppi una variante diversa da Omicron. La missione è comprimere il tempo tra il momento in cui appare una nuova versione del virus e il momento in cui ci si può vaccinare contro di essa.



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