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Gastech sbarca a Milano. Di cosa si parlerà alla 50esima edizione del Forum

Si terrà dal 5 all’8 settembre a Milano la 50esima edizione di Gastech, forum internazionale sul gas. Quello italiano sarà lo scenario perfetto per parlare del nuovo panorama energetico, la sua sicurezza e le nuove frontiere in questo ambito

Che il gas sia al centro dell’agenda della politica, non solo italiana, lo raccontano i giornali tutti i giorni, con maggiore enfasi da quando l’invasione russa dell’Ucraina ha portato Mosca a usare le sue risorse come strumenti di ricatto per l’Occidente. Ecco allora che la 50esima edizione di Gastech, fiera internazionale dedicata all’industria del gas naturale, del Gnl, dell’idrogeno e delle soluzioni a basse emissioni di carbonio che si terrà dal 5 all’8 settembre a Milano, potrà essere lo scenario perfetto per parlare del nuovo panorama energetico, la sua sicurezza e le nuove frontiere in questo ambito.

A partecipare, per questa edizione, saranno 300 ceo e opinion leader, 4.000 delegati, 38.000 rappresentanti, 750 espositori distribuiti in 16 padiglioni nazionali che presenteranno le ultime innovazioni del settore. Nel padiglione italiano saranno presenti oltre 40 aziende, tra cui Eni, Snam, Saipem e Maire Tecnimont. La location, come anticipato, sarà il capoluogo lombardo, nello specifico la Fiera di Milano, ed è organizzato con il patrocinio del ministero della Transizione Ecologica, della Regione Lombardia e del Comune di Milano e il supporto del ministero degli Affari Esteri e dell’Ice, in collaborazione con Assorisorse.

“Con i prezzi dell’energia che mettono a dura prova i consumatori in Europa e in tutto il mondo, i settori globali del gas e del gnl hanno un ruolo cruciale nell’alleviare le carenze di approvvigionamento e le sfide della sicurezza energetica”, ha detto Christopher Hudson, presidente di Gastech. “Gastech quest’anno rappresenta per l’industria la piattaforma per navigare in una mappa trasformata sulla scia della crisi ucraina e per trovare soluzioni urgenti alla crisi energetica globale, prima della stagione di riscaldamento invernale”.“Con l’avvicinarsi della COP27 – ha proseguito Hudson – le questioni inerenti le forniture energetiche sostenibili e come il settore del gas possa dare un contributo positivo e proattivo alla lotta globale contro il cambiamento climatico saranno al centro della scena di Gastech 2022”. “L’Italia, con la sua posizione nel cuore dell’Europa, affacciata sul Mediterraneo, rappresenta il Paese ospitante perfetto per questo Forum”, ha concluso il presidente.

Fittissimo il programma messo in piedi. Gastech 2022 costituirà una piattaforma fondamentale per il settore per contribuire alla definizione dell’agenda globale “net zero”.

Le conferenze spazieranno tra diverse tematiche: dall’equilibrio tra gli imperativi della sicurezza energetica, agli obiettivi climatici a lungo termine, passando per la creazione di un mercato dell’idrogeno sostenibile. Il programma di convegni di Gastech vedrà la partecipazione delle principali aziende del settore per discutere le questioni fondamentali che guidano le scelte dell’industria.Le conferenze strategiche di Gastech, poi, vedranno la partecipazione di relatori provenienti dai più alti livelli dell’industria e dei governi, tra cui: Christiana Figueres, ex segretario generale dell’UNFCCC; Sigmar Gabriel, ex vicecancelliere e ministro degli Esteri della Germania; Dan Brouillette, presidente di Sempra Infrastructure ed ex segretario all’Energia degli Stati Uniti; Lorenzo Simonelli, presidente e Ceo di Baker Hughes; il professor Dr. Klaus-Dieter Maubach, Ceo di Uniper SE; e Meg O’Neill, Ceo e direttore generale di Woodside Energy Ltd.

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