Reti ultrabroadband, cloud, Internet of things, tutto integrato con telemedicina, intelligenza artificiale e realtà virtuale. Tim Enterprise, guidata dal Chief Enterprise and Innovative Solutions Officer Elio Schiavo, ha realizzato un nuovo progetto insieme all’Ispettorato Generale della sanità militare (Igesan)
La nuova business unit Tim Enterprise, guidata dal Chief Enterprise and Innovative Solutions Officer Elio Schiavo (in foto), ha realizzato un nuovo progetto insieme all’Ispettorato Generale della sanità militare (Igesan) per la digitalizzazione della Sanità militare. Reti ultrabroadband, cloud, Internet of things, tutto integrato con telemedicina, intelligenza artificiale e realtà virtuale.
I servizi tipici del mondo delle tlc (fibra, 5G e FWA) si uniscono con quelli innovativi sul fronte del cloud, dell’Internet of Things e della cybersecurity.
Tim Enterprise ha messo a disposizione per Igesan tutte le potenzialità delle nuove tecnologie per offrire soluzioni evolute per la cura e la prevenzione del personale che opera nel Servizio Sanitario Militare.
L’IGESAN
L’Ispettorato Generale della sanità militare è l’elemento di organizzazione della Difesa competente per la direzione e il coordinamento dell’attività e dei servizi sanitari militari, nonché della formazione del personale sanitario, tecnico e specializzato, militare e civile, destinato a enti e reparti centrali e periferici.
Per gli aspetti di carattere sanitario, concorre alle missioni internazionali in ambito Nato/Eu. L’ispettorato ha avviato da circa un paio di anni un percorso di digitalizzazione del proprio ecosistema sanitario e di valorizzazione delle informazioni e dei dati disponibili nei sistemi informativi delle strutture sanitarie militari del Paese e sarà tra le prime organizzazioni del settore a dotarsi di un sistema all’avanguardia capace di perseguire gli obiettivi di trasformazione digitale del Paese creando un vero “Ecosistema Integrato della Sanità Militare”.
IL PROGETTO
La proposta di Tim prevede in primis la realizzazione del Fascicolo Sanitario Elettronico del Militare (FSEM) attraverso una piattaforma tecnologica interoperabile che, garantendo l’interazione con le altre soluzioni e infrastrutture a livello regionale e nazionale, permetterà alla Sanità militare di integrarsi pienamente con la Sanità civile. È prevista inoltre la realizzazione di una piattaforma di Telemedicina che consentirà, per esempio, il tele-monitoraggio dei pazienti attraverso dispositivi medicali e la pianificazione di televisite e teleconsulti. Il tutto supportato da tecnologie all’avanguardia di Intelligenza Artificiale (AI) e machine learning che contribuiranno anche a migliorare la gestione dell’ingente quantità di dati resi disponibili attraverso la digitalizzazione della documentazione cartacea presente nelle organizzazioni sanitarie: dalle cartelle ai dati amministrativi fino agli studi clinici.
Il progetto, improntato alla concretezza e all’innovazione, presenta già tutti gli elementi per essere replicabile in altri ambiti e potrebbe in futuro essere arricchito da nuove funzionalità, come ambulanze intelligenti o sale operatorie smart.
LA PRESENTAZIONE DELL’INIZIATIVA
L’iniziativa è stata presentata in occasione della conferenza “Sanità Militare & Sanità Civile: Digitalizzazione e Territorio, il progetto della Difesa”, a cui ha partecipato anche il ministro della Difesa Lorenzo Guerini, e si basa su due parole chiave: interoperabilità e sicurezza.
Tramite lo sviluppo di piattaforme aperte, è possibile finalizzare una piena integrazione di documenti e dati.
“Non possiamo che ritenerci soddisfatti e orgogliosi dei risultati raggiunti con la realizzazione di questo importante progetto per noi. La transizione digitale della Sanità militare rappresenta un enorme passo in avanti verso il futuro. Si tratta di un obiettivo che ci siamo prefissati due anni fa e che, grazie alla competenza e al supporto di tutti i protagonisti coinvolti, abbiamo potuto realizzare con grande successo”, ha detto il Tenente Generale Nicola Sebastiani, Ispettore Generale della Sanità militare.
Alla presentazione ha partecipato anche Massimo Mancini, Chief Enterprise Market Officer di Tim, che ha evidenziato il valore dell’iniziativa.