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La Camera sconsiglia TikTok ai deputati Usa. I politici italiani invece…

Teen TikTok tic

L’app è ritenuta un “alto rischio” per funzionari ed eletti a causa dei “potenziali rischi per la sicurezza”, si legge in un memo del più alto funzionario della House. In Europa l’azienda sta lavorando al nuovo data center di Dublino ma per la migrazione dai server in Cina bisognerà aspettare il 2023, dopo le elezioni nel nostro Paese

Martedì il chief administrative officer, cioè il più alto funzionario, della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti ha diffuso un “TikTok Cyber Advisory” invitando tutti, dipendenti ma anche eletti, a non scaricare la famosa app già bandita dall’Esercito americano sui telefoni del governo federale per ragioni di sicurezza nazionale.

Gli esperti di sicurezza informatica ritengono l’applicazione, di proprietà del colosso cinese ByteDance, “ad alto rischio per gli utenti a causa della mancanza di trasparenza nel modo in cui protegge i dati dei clienti, della richiesta di autorizzazioni eccessive e dei potenziali rischi per la sicurezza connessi al suo utilizzo”, si legge nel documento rivelato da Politico. Gli utenti, continuano gli addetti, devono “essere consapevoli del fatto che questa applicazione è nota per memorizzare i dati sulla posizione, le foto e altre informazioni di identificazione personale degli utenti in server situati in Cina e potenzialmente estratti per scopi commerciali e privati”. Per questo, “non raccomandiamo il download o l’uso di questa applicazione a causa di questi problemi di sicurezza e privacy”.

L’ufficio del chief administrative officer è entrato nello specifico delle criticità, sostenendo che TikTok può raccogliere informazioni biometriche ma anche ottenere il nome di una rete Wi-Fi, il numero di serie del dispositivo e della scheda SIM, informazioni sullo stato del GPS e altro ancora.

In risposta ai recenti problemi di sicurezza, TikTok si è impegnata a spostare i dati degli utenti statunitensi su server Oracle di terze parti situati al di fuori della Cina. Ma il processo è ancora in corso. L’azienda ha bollato le affermazioni del chief administrative officer sostenendo che “vanno dal fuorviante all’errato”, ha spiegato un portavoce via mail a The Hill. “Abbiamo richiesto un incontro per discutere le molteplici inesattezze contenute nel parere e siamo pronti di lavorare con loro in modo che possano consigliare ai deputati e al personale le misure concrete che possono adottare per mantenere i loro dati sicuri e privati quando utilizzano qualsiasi piattaforma social per connettersi con gli elettori”.

Il portavoce di TikTok coglie il punto, ben riassunto anche dall’ufficio del deputato dem Jamaal Bowman, assiduo sulla piattaforma con contenuti sia seri sia goliardici. “TikTok è stato un modo per raggiungere persone giovani e altrimenti disimpegnate”, ha dichiarato un portavoce del membro della Camera dei rappresentanti. Lo dimostrano gli ultimi rilevamenti del Pew Research Center che certificano il primato di YouTube (usato dal 95% dei teenager) seguito da TikTok (utilizzato da due teenager su tre), ma anche il crollo di Facebook (dal 71% del 2014-2015 all’attuale 32%) Tuttavia, dopo la lettera del chief administrative officer, “ora che abbiamo maggiori dettagli sui rischi per la sicurezza che comporta la sua presenza sui dispositivi governativi, sospenderemo l’uso fino a quando non ci sentiremo sicuri e non avremo maggiore chiarezza”, ha aggiunto l’ufficio di Bowman.

La questione interessa anche l’Italia, specie in vista delle elezioni di fine settembre, con molti giovani e giovanissimi che andranno a votare per la prima volta. Come raccontato da Repubblica, su TikTok c’è tanto centrodestra e pochissimo centrosinistra. Matteo Salvini e Giorgia Meloni, leader rispettivamente di Lega e Fratelli d’Italia, vanno fortissimo. Poi ci sono Giuseppe Conte e Gianluigi Paragone, al timone di Movimento 5 stelle e ItalExit. Assenti i pesi massimi della sinistra.

TikTok ha spiegato a Repubblica il suo impegno a “proteggere l’integrità della nostra piattaforma” con “un team dedicato che lavora per tutelare TikTok e la sua community in vista delle prossime elezioni italiane. Proibiamo e rimuoviamo la disinformazione elettorale”, anche “collaborando con fact checker accreditati, come Facta News per l’Italia”. Inoltre, l’azienda sta “lavorando per sviluppare nuove funzionalità per offrire alla nostra community informazioni ufficiali in-app sulle elezioni italiane”. Potrebbe trattarsi di una sezione interna all’app dedicata alle operazioni di voto, cui probabilmente saranno indirizzati gli utenti che faranno ricerche sul tema, un po’ come accaduto per il coronavirus, spiega Repubblica.

A inizio aprile, TikTok ha annunciato “ulteriori progressi” in merito al data center a Dublino che ospiterà i dati degli utenti nel Regno Unito e nei Paesi nello Spazio economico europeo. Le operazioni “inizieranno all’inizio del 2023 e si protrarranno per il resto dell’anno”. Cioè, per l’Italia, dopo la campagna elettorale e il voto.


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