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Chi (non) ci sarà ai funerali della Regina Elisabetta II

Con più di 500 leader internazionali, l’evento sarà il più importante delle ultime decadi. Esclusa Russia, Bielorussia, Myanmar e in parte anche all’Iran. Niente voli privati e trasferimenti in autobus

Circa 500 i leader di tutto il mondo assisteranno ai funerali della Regina Elisabetta II. Ma l’invito non è aperto. Fonti di Whitehall hanno confermato l’esclusione dei leader di Russia, Bielorussia e Myanmar, mentre l’Iran sarà rappresentato soltanto a livello di ambasciatori.

Il mancato invito a Mosca e Minsk ai funerali del 19 settembre sarebbe motivato dal loro ruolo nell’invasione dell’Ucraina. Il Myanmar ha invece subito sanzioni da parte dei Paesi occidentali dopo il colpo di Stato che ha rimosso il governo di Aung San Suu Kyi nel febbraio 2021.

“Questo è l’evento internazionale più grande che abbiamo organizzato in decadi”, ha spiegato una fonte di Whitehall alle agenzie di notizie. L’impegno logistico dell’organizzazione è equivalente a centinaia di visite di Stato in pochi giorni, quando normalmente Londra gestisce due o al massimo tre all’anno. Per la maggior parte dei Paesi, l’invito si estende ad un capo di Stato più un accompagnatore.

Saranno presenti il presidente americano Joe Biden con la moglie, la first lady Jill Biden. La coppia presidenziale degli Stati Uniti ha ricevuto l’invito personale da Buckingham Palace. Per questo un portavoce della Casa Bianca ha spiegato il perché non ci sarà una delegazione americana ufficiale a seguito del presidente.

Parteciperanno il presidente francese Emmanuel Macron, il presidente italiano Sergio Mattarella, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e il presidente brasiliano Jair Bolsonaro, tra gli altri. Si attende anche l’arrivo dei capi di Stato dell’Australia, Nuova Zelanda e Canada.

Tra i reali internazionali ci saranno l’imperatore Naruhito del Giappone e il re Felipe VI e la regina Letizia di Spagna. Molta polemica invece per l’invito esteso al re emerito spagnolo, Juan Carlos e la moglie Sofia. Per Pablo Echenique, portavoce del partito Unidas Podemos, si tratta di “un criminale evaso”, ricercato per arricchimento illecito, che non dovrebbe partecipare all’evento in rappresentazione della Spagna.

Il presidente romeno, Klaus Iohannis; il ministro degli Esteri del Messico, Marcelo Ebrard e il presidente della Serbia, Aleksandar Vucic hanno confermato la loro presenza. Dal Vaticano ancora nulla di ufficiale, giacché non è stato ancora stabilito chi sarà nella delegazione della Santa Sede.

Sono già decise anche le regole imposte dal governo britannico a chi parteciperà ai funerali della Regina. Secondo il quotidiano The Guardian, è stato diffuso un documento con le normative. I capi di Stato dovranno muoversi con gli autobus verso l’Abbazia di Westminster, invece che in macchine private a causa delle limitazioni del traffico. L’invito del governo di Londra è di prendere voli commerciali per evitare di saturare gli aeroporti della città. Sul documento si legge che l’aeroporto di Heathrow non sarà disponibile per l’organizzazione di voli privati e che non sarà ammesso l’uso di elicotteri. Sono vietate le registrazioni lunghe mentre si firma il libro delle condoglianze e non ci sarà il servizio di teleprompter e di trucco.

Sul sito Politico si legge che gli invitati internazionali devono mantenere le loro delegazioni il più ridotte possibile e di limitare gli accompagnatori ai loro coniughi, senza famiglia o personale: “Lamentiamo che a causa dello spazio limitato nel servizio funerale di Stato e gli eventi associati, non possono essere ammessi altri membri della famiglia o personale dell’invitato”.

James Cleverly, ministro degli Affari esteri, offrirà una reception per tutti gli ospiti internazionali alla fine dei funerali di Stato vicino all’Abbazia di Westminster.

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