EQUITÀ E SVILUPPO. LA SFIDA DELLA NUOVA LEGISLATURA
Contributi previsti per il documento del Gruppo dei 20 – due incontri trasmessi su Formiche.net
- Minuto Rizzo (geoeconomia e politica internazionale); D. Salvatore (ciclo USA ed europeo); R. Masera (investimenti e sviluppo); B. Quintieri (commercio internazionale e politiche commerciali); P. L. Scandizzo (crisi energetica, pandemia, sviluppo); G. Tria (deglobalizzazione e blocchi commerciali); P. Guerrieri (quadro macroeconomico internazionale); V. Scotti (politica ed esigenza di un quadro di riferimento); G. Magliano (EU e Patto di stabilità); A. Giannola (politiche per il sud); M. Bagella (moneta e inflazione); A. Pera (politiche per la concorrenza); L. Bonatti (politiche salariali); L. Becchetti (politiche sociali); P. Pisano (politiche per l’innovazione); L. Nicolais (politiche per ricerca e formazione); D. Masciandaro (dollaro-euro e politiche delle Banche centrali); F. Gallo-V. Ceriani (Riforma tributaria); G. Bartoli (digitale, intelligenza artificiale e produttività); G. Galli (rischi recessione, tpi ed EU); G. Piga (Amministrazione pubblica e piccole imprese).
PREMESSA
Le idee espresse dal Gruppo dei 20 in questo Rapporto guardano agli interventi sollecitati dal Presidente della Repubblica nello sciogliere le Camere e alle esigenze del Paese nell’ottica dell’intera legislatura nella convinzione che le vicende che hanno portato alle elezioni e la crisi a carattere globale che stiamo attraversando richiedano risposte legate a un programma pluriennale (Scotti, 2022). Ciò nella fiducia che il Governo che si formerà sia consapevole di questa esigenza e della necessità di operare in un quadro internazionale in cui l’Unione Europea, intesa nella sua accezione federalistica, sia la stella polare delle sue scelte. È in questo quadro che abbiamo condiviso con convinzione la scelta europea sulle sanzioni alla Russia. Ma bisogna anche essere disposti a sostenerne i costi. Da qui l’idea che debba esser data priorità alla politica estera europea intesa sia come politica di difesa, che come politica commerciale. Allo stesso tempo va perseguito un ruolo crescente della UE non solo per le politiche fiscali, ma anche per beni pubblici quali istruzione, sanità e difesa, mentre vanno definite le nuove regole di stabilità e la ripresa del fiscal compact.
- IL QUADRO ECONOMICO COMPLESSIVO, IL RISCHIO DI STAGFLAZIONE E LA POLITICA ECONOMICA
- LE PRIORITÀ. L’EUROPA E LA POLITICA ECONOMICA ESTERA IN UN MONDO FRAMMENTATO
- 3. LE PRIORITÀ. UNA STRATEGIA PER L’ENERGIA, LA TRANSIZIONE ECOLOGICA E IL CONTRASTO DELL’INFLAZIONE
- AMBIENTE, CAMBIAMENTO CLIMATICO E TRANSIZIONE ECOLOGICA
- L’INFLAZIONE E LE POLITICHE SOCIALI
- IL PNRR E LA SFIDA DEL SALTO NELLA CRESCITA
- a) Il Pnrr è centrale, ma non basta
- b) il Pnrr e le riforme
- LE QUESTIONI DI FONDO. DEMOGRAFIA, INNOVAZIONE E FORMAZIONE
- a) la questione demografica
- b) le politiche di coesione eu e il mezzogiorno
- c) innovazione, produttività e politica industriale
- d) digitale, scuola e formazione