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La mossa Ue contro l’Ungheria rischia di dividere di nuovo il centrodestra

La Commissione ha proposto di sospendere una parte dei Fondi di coesione. Dal Pd l’affondo alla Lega, dopo la recente spaccatura sul voto a Bruxelles

“Oggi la Commissione Europea ha proposto di sospendere una parte dei Fondi di coesione per l’Ungheria. Difendiamo i valori dello stato di diritto e proteggiamo il bilancio comune europeo. Le autorità ungheresi sono chiamate a rispondere con misure correttive concrete”. È quanto ha scritto su Twitter il commissario europeo per l’Economia Paolo Gentiloni.

Memore delle divisioni nel centrodestra sul recente voto al Parlamento europeo, il deputato dem Vincenzo Amendola, sottosegretario agli Affari europei, ha sferzato via Twitter: “La coalizione di destra è in disaccordo su blocco navale, Pnrr, sanzioni a [Vladimir] Putin. Sono un sondaggio con tre opzioni: sì, no, boh. Ora la Commissione UE propone la sospensione del 65% dei fondi di coesione per l’Ungheria. La destra starà con chi rispetta lo stato di diritto, o con Orban?”. Non risparmia frecciate a Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia neppure il segretario dem Enrico Letta: “Pontida oggi è diventata provincia dell’Ungheria”, ha detto con riferimento alla manifestazione leghista.

Nell’intervista di questa mattina su Il Giornale, il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ha messo un punto alla questione cercano di spegnere le polemiche della sinistra sul centrodestra e le posizioni in politica estera: “La nostra Europa non può che essere quella del Ppe, non certo quella di Viktor Orbàn che dal Ppe è uscito. Del resto, lo stesso Presidente del Ppe, Manfred Weber, è venuto a trovarmi e ci ha chiesto, anche pubblicamente, di essere garanti del profilo europeista e atlantista del prossimo governo. Cosa per noi del tutto scontata e naturale. Per questo, un elettore moderato, di centro, europeista, se vuole dare un voto razionale e utile deve darlo a noi. Siamo gli unici in grado di caratterizzare in questa direzione il futuro governo del Paese”.

“Noi siamo in mezzo a una guerra, e in questa fase penso che noi non abbiamo interesse a spaccare l’Europa, ma a compattarla contro i nostri avversari. Segnalo che alle Nazioni Unite l’Ungheria non ha votato con la Russia ma con l’Europa. Noi non dobbiamo spingere i paesi europei verso la Russia”. Così la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, ospite a Mezz’ora in Più su Rai3. “Orvan farà le sue scelte, ma io non faccio quello che dice Orban. Io non faccio quello che dice nessuno. Io guardo solo all’interesse nazionale italiano”, ha aggiunto.

Intanto, il governo ungherese di Viktor Orban dice di voler chiudere entro novembre la vertenza politica con l’Unione europea che rischia di costarle un taglio ai fondi europei. Lo ha detto Gergely Gulyas, ministro della presidenza del Consiglio dei ministri. Budapest intende fare alcune “concessioni”, un pacchetto di leggi a suo dire “concordato con Bruxelles” che comprende l’istituzione di un’autorità indipendente anti-corruzione, una riforma degli appalti e altre misure in chiave della lotta alla corruzione.

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