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Visti da fuori. Le elezioni italiane sulla stampa estera

Di Matteo Lunardi

Il team di Volocom ha indagato, grazie alla piattaforma Volopress di monitoraggio dei media, la percezione dei giornali esteri riguardo i nostri leader politici e partiti nel periodo 1-15 settembre. L’analisi di Matteo Lunardi

In vista delle elezioni politiche del 25 settembre anche i giornali esteri osservano e raccontano la situazione italiana. Dai numeri emerge subito che la protagonista della stampa estera è Giorgia Meloni, con ben 151 citazioni. In generale i leader e i partiti politici più citati sono quelli del centrodestra: dopo Meloni troviamo Berlusconi e Forza Italia con 80 citazioni, seguiti da Salvini e dalla Lega con 67 citazioni. Decisamente meno citati sono i partiti e leader di centrosinistra: Letta e il PD sono in testa con 28 citazioni, Calenda e Azione assieme a Conte e il Movimento 5 Stelle raccolgono entrambi 9 citazioni, mentre Matteo Renzi e Italia Viva si devono “accontentare” di 8 citazioni.

Sul quotidiano tedesco Handelsblatt (1) l’economista Christian Kopf dà una lettura severa di quelle che sono le promesse dei vari partiti italiani: “Promesse costose che portano a un ulteriore aumento del debito nazionale italiano”. In generale le testate tedesche sembrano essere quelle più “affezionate” alla nostra politica interna, con un numero nettamente superiore rispetto, ad esempio, alle testate francesi, spagnole o inglesi. In particolare, l’interesse si concentra maggiormente sull’ala destra delle nostre forze politiche: i giornali tedeschi hanno infatti citato 89 volte partiti e leader di centrodestra, a differenza delle 13 volte riguardanti il centrosinistra.

Ma vediamo come ogni leader e partito italiano viene “percepito” dalla stampa estera. Come già detto, i giornali tedeschi dedicano particolare attenzione a Giorgia Meloni. Si nota però che, su 36 articoli riguardanti la leader di Fratelli D’Italia, non ve ne è uno nettamente “positivo” sul suo conto: viene vista come un “ostacolo alla globalizzazione e all’Europeismo”. Al centro di molti articoli il passato di Giorgia Meloni. La Vanguardia [2], quotidiano spagnolo, ad esempio, riporta le dichiarazioni di un ex ambasciatore degli Stati Uniti che sostiene che “qualcuno abbia dato una mano al partito di Meloni”. El Pais [3], anch’esso quotidiano spagnolo, critica Meloni che sembra essersi “vestita da moderata” negli ultimi discorsi, dopo le precedenti uscite giudicate più estreme.

I francesi di Le Monde [4] si spingono ancora più in là e titolano L’Héritage fasciste de Fratelli d’Italia ovvero L’eredità fascista di Fratelli d’Italia”, sostenendo che la candidata premier mantiene una certa ambiguità sul suo rapporto con il fascismo nel dopoguerra. Un’accusa che ritorna spesso negli articoli del francese Le Monde (ma anche del tedesco Frankfurter [5]), che additano come “post fascista” il partito. Giorgia Meloni, nell’insieme degli articoli usciti sulla stampa estera viene è ritenuta in ogni caso la favorita per vincere le elezioni.

Matteo Salvini, leader della Lega, viene criticato da La Vanguardia [6] principalmente per una certa ambiguità nei confronti delle sanzioni alla Russia. Interessante notare come a Salvini non venga quasi mai dedicato interamente un articolo, perché il suo nome è citato spesso in relazione a Meloni, che è quasi sempre la protagonista. Tema ricorrente è il calo di sostenitori della Lega a favore di Fratelli D’Italia. Il britannico The Times [7], ad esempio, scrive che sicuramente il partito di Meloni ha indebolito quello di Salvini e che “she could be a victim of her own success if a weakened Salvini starts throwing his weight around in a new cabinet. Salvini and Meloni are already arguing over policy and those differences could bring their government down” (“Potrebbe essere vittima del suo stesso successo se un Salvini indebolito iniziasse a fare la voce grossa in un nuovo gabinetto. Salvini e Meloni stanno già litigando sulla politica e queste differenze potrebbero far cadere il loro governo”). In sostanza, secondo il Times Salvini potrebbe essere un pericolo per la tenuta del probabile governo di Giorgia Meloni.

Per quanto riguarda Forza Italia, notiamo che non ci sono molti articoli dedicati interamente a Berlusconi: solo il Times [8] ne dedica uno allo sbarco di Berlusconi sul famoso social network TikTok. El Pais [9] intervista Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia, il quale sostiene sulle colonne del quotidiano spagnolo l’unicità dello spirito moderato degli azzurri.

Come anticipato, Matteo Renzi e Carlo Calenda raccolgono poche citazioni, appena 8 il primo e 9 il secondo. Ad essi, inoltre, non si riserva mai un articolo dedicato, ma compaiono sempre in relazione agli altri partiti. Il quotidiano tedesco Die Welt [10] dà il merito a Calenda di essere stato il primo a voler interrompere la campagna elettorale italiana per far fronte al caro bollette, indicando in Italia Viva il partito che maggiormente vorrebbe il ritorno di Mario Draghi alla guida del Paese. Generalmente, negli articoli di stampa estera sono percepiti come forza liberale ed europeista. Renzi viene citato sempre in relazione al cosiddetto “Terzo Polo”, mai da solo. Il giornale tedesco Suddeutsche Zeitung [11] ricorda il record assoluto di consenso per il Pd alle Europee (41%) quando il partito era guidato dal politico toscano. La previsione del quotidiano è ora ben diversa: secondo i tedeschi Italia Viva potrebbe faticare a superare la soglia di sbarramento.

Letta e il Partito Democratico vengono percepiti come il principale sfidante di Fratelli d’Italia e Giorgia Meloni. Intervistato dal quotidiano francese Le Temps [12] e dallo spagnolo El Pais [13], Letta attacca principalmente il passato di Giorgia Meloni, arrivando a sostenere che all’interno del partito di quest’ultima siano ancora presenti soggetti con idee vicine al fascismo. Alimenta la contrapposizione ripetendo più volte “noi contro loro”, identificando in questi ultimi Giorgia Meloni e Viktor Orban. Letta risulta essere l’unico leader a cui, nel periodo preso in considerazione nella nostra analisi, sono state dedicate due interviste.

Infine, Conte e il Movimento 5 Stelle ricevono 9 citazioni totali, venendo percepiti come i principali responsabili della caduta del governo Draghi. Non vengono rappresentati come la forza politica che abbia le potenzialità di contrastare il partito di Giorgia Meloni, ma si sostiene che abbiano più possibilità di superare la Lega.

GIORGIA MELONI/FRATELLI D’ITALIA:

Menzioni totali su Stampa estera: 151

Lingua degli articoli contenenti le citazioni:

Tedesco (36)

Spagnolo (28)

Francese (20)

Inglese (17)

Portoghese (4)

MATTEO SALVINI/LEGA

Menzioni totali su Stampa estera: 67

Lingua degli articoli contenenti le citazioni:

Tedesco (21)

Spagnolo (16)

Francese (14)

Inglese (13)

Portoghese (3)

SILVIO BERLUSCONI/FORZA ITALIA

Menzioni totali su Stampa estera: 80

Lingua degli articoli contenenti le citazioni:

Tedesco (32)

Spagnolo (22)

Inglese (14)

Francese (11)

Portoghese (1)

CARLO CALENDA/AZIONE

Menzioni totali su Stampa estera: 9

Lingua degli articoli contenenti le citazioni:

Francese (5)

Spagnolo (2)

Tedesco (1)

Inglese (1)

MATTEO RENZI/ITALIA VIVA

Menzioni totali su Stampa estera: 8

Lingua degli articoli contenenti le citazioni:

Francese (4)

Spagnolo (2)

Tedesco (1)

Inglese (1)

ENRICO LETTA/PARTITO DEMOCRATICO

Menzioni totali su Stampa estera: 28

Lingua degli articoli contenenti le citazioni:

Tedesco (9)

Spagnolo (9)

Francese (7)

Inglese (3)

GIUSEPPE CONTE/MOVIMENTO 5 STELLE

Menzioni totali su Stampa estera: 9

Lingua degli articoli contenenti le citazioni:

 Spagnolo (3)

Francese (3)

Tedesco (2)

Inglese (1)

[1] Handesblatt “Die teuren Wahlgeschenke der Rechten“ del 9/09/2022, di Christian Wermke

[2] La Vanguardia “La sospecha de la financiación rusa sacude la campaña italiana” del 15/09/2022, di Anna Buj

[3] El Pais “Un laberinto llamado italia” dell’ 11/09/2022, di Por Daniel Verdú

[4] Le Monde “L’HÉRITAGE FASCISTE DE FRATELLI D’ITALIA“ del 15/09/2022, di  Nicolù Campo

[5] Frankfurter Allgemeine “Eine ganze Stadt sagt Nein“ del 15/09/2022, di Von Niklas Zimmermann

[6] La Vanguardia “La sospecha de la financiación rusa sacude la campaña italiana” del 15/09/2022, di Anna Buj

[7] The Times “Star of the right steals limelight in Italy’s election” del 12/09/2022, di Tom Kington

[8] The Times “Berlusconi brings some bunga bunga to TikTok” del 15/09/2022, di Redazione

[9] El Pais “Salvini y Meloni no son la extrema derecha” del 15/09/2022, di Daniel Verdù

[10] Die Welt “Italien schlittert in ein Energie-Desaster“ del 7/09/2022, di Von Virginia Kirst

[11] Suddeutsche Zeitung “Flüchtig wie ein Furz“ del 16/09/2022, di Von Oliver Meiler

[12] Le Temps “Italie: «Poutine pèse sur nos élections»“ del 13/09/2022, di Stéphane Bussard

[13] El Pais “Si la extrema derecha gana en Italia, Europa se contagiará” del 04/09/2022, di Daniel Verdù

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