Da quando è scoppiata la guerra russa in Ucraina, sul territorio italiano sono state sequestrate proprietà di cittadini russi per un valore di oltre 900 milioni di euro. Tra queste c’è Villa Altachiara, dove è scomparsa la contessa Francesca Vacca Agusta, e Villa Serena ai Parioli
Beni per circa 15 milioni di euro, almeno. La Guardia di Finanza ha sequestrato un intero complesso residenziale a Sirmione, in provincia di Brescia, proprietà di un oligarca russo.
L’immobile risulta intesto a Grigory Vikotorovitsi Berezkin, presidente del consiglio di amministrazione di Esn, un gruppo di private equity con numerosi investimenti in diversi settori, inclusi l’energia, media, infrastrutture, petrolchimica e informatica.
In realtà, la proprietà è direttamente intestata ad alcune società straniere, ma da quanto riferisce il Giornale di Brescia, sarebbero effettivamente dell’oligarca russo tra i sanzionati dell’Unione Europea.
La zona del Garda è una delle destinazioni favorite dei turisti russi e, secondo le indagini, con lo scoppio della guerra “il Benaco ha perso 20 milioni di euro di introiti per la mancanza di turisti da Mosca”.
Ma questa non è l’unica proprietà a nome di cittadini russi sanzionati, sequestrata da poco in Italia. Un oligarca è finito nel mirino dei controlli: si tratta di Eduard Yurevich Khudaynatov, uomo d’affari del settore dell’energia. I suoi beni valgono, secondo le prime stime, circa 57 milioni di euro. La Guardia di Finanza ha messo i sigilli all’ormai mitica Villa Altachiara a Portofino.
Il provvedimento di congelamento della proprietà è stato eseguito dalle Fiamme Gialle ma stabilito dal Comitato per la sicurezza finanziaria a Roma. La Villa sarebbe proprietà di un fondo di Cipro, al quale fa capo Khudaynatov, cittadino inserito nella lista dei sanzionati dall’Europa per la sua vicinanza al presidente russo Vladimir Putin.
“Villa Altachiara” è la residenza dove scomparve la contessa Francesca Vacca Agusta, che morì precipitando dalla scogliera nel parco della villa a picco sul mare nel 2001. Fu costruita nel 1874 da Lord Carnarvon, nobile e collezionista d’arte inglese che finanziò la spedizione in Egitto che portò alla scoperta della tomba di Tutankhamon nella Valle dei Re.
Come ricorda un articolo di Verità & Affari, Villa Altachiara è stata acquistata dal russo Khudainatov nel 2015, dopo che la proprietà, ritenuta una delle più belle ville del Mediterraneo, era finita nelle cause legali legate all’eredità della contessa.
Khudainatov aveva pagato la proprietà 25 milioni di euro ma non se l’è mai goduta: “La villa e la tenuta hanno bisogno di importanti lavori di consolidamento e i suoi interni sarebbero stati rifatti almeno un paio di volte in questi anni per i capricci di mogli e amanti dell’oligarca. I lavori, ripresi nel gennaio scorso dopo un lungo stop, sono stati fermati nuovamente con la guerra in Ucraina”.
In Italia è stata sequestrata dalle autorità anche Villa Serena ai Parioli, quartiere di Roma, pagata 29 milioni sempre dall’oligarca Khudainatov. Da quando è scoppiata la guerra russa in Ucraina, sul territorio italiano sono sequestrate ville e yacht di proprietà di cittadini russi per un valore di oltre 900 milioni di euro.
“Ieri i finanzieri hanno messo i sigilli anche alla Eurochem Agro Spa di Cesano Maderno, produttore di fertilizzanti con 20 dipendenti e un volume d’affari di circa 127 milioni di euro – si legge su Verità & Affari-. Fa capo, attraverso una serie di trust e di veicoli societari esteri, ad Aleksandra Melnichenko, moglie di Andrei Melnichenko, già proprietario del più grande yacht a vela del mondo, il Sy A, bloccato nel porto di Trieste”.