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Berlusconi su Putin, Fontana sulle sanzioni. Per far cadere il governo prima che nasca?

“Ho riallacciato i rapporti” con il leader russo, ha detto l’ex premier. Il leghista, nuovo presidente della Camera, risponde definendo le sanzioni un boomerang. Sono ore delicatissime per la nascita del nuovo esecutivo e…

Bufera sulle parole di Silvio Berlusconi a proposito di Vladimir Putin: “Ho riallacciato i rapporti”, con tanto di scambio di regali (vodka e lambrusco) con quello che il leader di Forza Italia ha definito “uomo di pace”. Il suo intervento arriva nelle ore delicate della formazione del governo di Giorgia Meloni, all’assemblea di Forza Italia alla Camera per l’elezione del capogruppo.

LE PAROLE DI BERLUSCONI

“I ministri russi hanno detto che siamo già in guerra con loro perché forniamo armi e finanziamenti all’Ucraina. Però sono molto, molto, molto preoccupato. Ho riallacciato un pò i rapporti con il presidente Putin, un pò tanto, nel senso che per il mio compleanno mi ha mandato venti bottiglie di vodka e una lettera dolcissima. Gli ho risposto con bottiglie di Lambrusco e una lettera altrettanto dolce. Sono stato dichiarato da lui il primo dei suoi cinque veri amici”. È quanto può ascoltare in un audio pubblicato sul sito di LaPresse. L’agenzia ha diffuso il file dopo che in una nota Forza Italia aveva sostenuto che l’ex presidente del Consiglio avesse raccontato ai parlamentari una vecchia storia relativa a un episodio risalente a molti anni fa.

La posizione di Forza Italia e di Berlusconi rispetto al conflitto ucraino e alle responsabilità russe, si legge in una nota di Forza Italia diffusa in serata, “è conosciuta da tutti, è in linea con la posizione dell’Europa e degli Stati Uniti, ribadita in più e più occasioni pubbliche. Non esistono né sono mai esistiti margini di ambiguità”.

LA RUSSA (FDI) PROVA A RASSICURARE

“A di là delle frasi in libertà dette ai suoi, non pubbliche, e mi vorrei interrogare su chi le fa uscire, alla fine sono convinto che non ci sa alcuna sbandata” da parte di Berlusconi su Putin, ha detto Ignazio La Russa, presidente del Senato, ospite di “Porta a Porta”.

MA INTERVIENE ANCHE FONTANA (LEGA)

“Bisogna fare attenzione alle sanzioni: potrebbero essere un boomerang. Loro, la Russia erano preparati da tempo, noi in Europa no”. Lo ha detto Lorenzo Fontana, neo presidente della Camera, esponente della Lega di Matteo Salvini e da sempre in sintonia con la Russia di Putin, anch’egli ospite di Bruno Vespa.



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