Nato a Messina nel 1972, è cresciuto in vari Paesi (il padre era diplomatico), per il liceo torna a Roma e si unisce a 17 anni al Fronte della Gioventù. Delegato all’Assemblea costituente di Alleanza Nazionale, da allora lavora a stretto contatto con Giorgia Meloni, che lo considera “la persona più intelligente che abbia conosciuto”. Responsabile per il programma elettorale, è stato definito “il Gianni Letta di Fratelli d’Italia”. È stato nominato sottosegretario all’Attuazione del programma
Giovanbattista Fazzolari, nominato sottosegretario all’Attuazione del programma, è nato a Messina il 24 febbraio 1972, figlio del diplomatico Michele Lucia e dell’insegnante Angelica Bellantone. Un’infanzia tra Francia, Argentina e Turchia, al ritorno a Roma studia al liceo francese Chateaubriand, liceo francese. Laureato in Economia alla Sapienza, ha poi studiato alla Sioi. La sua attività politica inizia nel 1989, anno del diploma, nel Fronte della Gioventù e diviene il primo presidente provinciale romano di Azione Universitaria. È delegato all’assemblea costituente di Alleanza Nazionale del 1995.
Da allora è sempre stato al fianco di Giorgia Meloni, occupandosi di elaborazione politica, studio e analisi. Capo della sua segreteria tecnica al Ministero della Gioventù (2008-11), poi Dirigente Aeroporti e Infrastrutture strategiche della Regione Lazio, Mobility manager della Regione Lazio e referente anticorruzione della Direzione regionale Territorio Urbanistica e Mobilità. Nel 2018 entra in Senato eletto nella circoscrizione Piemonte e nel 2022 è riconfermato (circoscrizione Puglia). È stato il responsabile del programma di Fratelli d’Italia in questa campagna elettorale, uomo di riferimento del partito per tutte le questioni tecniche. Soprannominato “il Gianni Letta di Giorgia Meloni”, al Foglio aveva detto di non essere affatto al livello dello storico consigliere romano di Silvio Berlusconi.
Vive a Fregene, sul litorale romano, e, racconta Tommaso Labate sul Corriere, gli unici due momenti di relax assoluto sono i viaggi di andata e ritorno in macchina verso la sua casa. “Nell’agenda di Fazzolari non figurano appuntamenti mondani. Non risulta tra le presenze più o meno fisse nei salotti romani, non censito tra gli abituali frequentatori della Tribuna d’onore dello Stadio Olimpico, non si sa nemmeno se sia romanista o laziale o anche solo simpatizzante di una squadra di calcio. Legge tantissimo, studia tantissimo, ha una piccola passione per il poligono di tiro ed è discreto, riservato, affidabile. Dicono che la Meloni lo consideri «la persona più intelligente che abbia mai conosciuto»”.
Francesco Lollobrigida lo ha definito “il suo migliore amico”. Sulla questione della riscrittura del Pnrr, ad agosto in campagna elettorale ha spiegato come deve cambiare la politica energetica del governo: “Va ridiscusso il capitolo del passaggio all’energia sostenibile. Oggi rischiamo di dover razionare luce e riscaldamento, quindi dobbiamo pensare a riattivare le diverse fonti energetiche, a partire dall’estrazione di gas nel Mediterraneo, creare rigassificatori, efficientare il trasferimento di energia sul territorio e gli edifici. I capitoli sono tantissimi”.