Marcel de Graaff anticipa le mosse di Identità e democrazia, presieduto dal leghista Zanni, e fa un passo indietro. La scorsa settimana era stato sospeso in attesa di formalizzare l’espulsione a inizio novembre. L’obiettivo di formare un nuovo gruppo anti Ucraina e No Vax (con Francesca Donato?)
L’eurodeputato olandese Marcel de Graaff, noto per le sue posizioni filorusse, ha deciso di lasciare il gruppo Identità e democrazia al Parlamento europeo, di cui fanno parte la Lega di Matteo Salvini, il Rassemblement national di Marine Le Pen e Alternative für Deutschland. La scorsa settimana, il gruppo presieduto dal leghista Marco Zanni aveva annunciato la decisone di sospenderlo in attesa di formalizzare l’espulsione a inizio novembre, come rivelato da Formiche.net.
I’m leaving the ID group in the European Parliament. Their attempt to silence me about NATO/Ukraine is indigestible. We must de-escalate the war with Russia. It’s not our war, but our people are paying the price. I want to form a new group that supports this! pic.twitter.com/q2JyuaXXXn
— Marcel de Graaff🇳🇱 #FVD (@MJRLdeGraaff) October 24, 2022
De Graaff, esponente del Forum per la democrazia guidato da Thierry Baudet, ha accusato il gruppo: “Non c’è spazio per opinioni diverse. I membri sono ora costretti a seguire la posizione dei partiti al potere nei loro Paesi. Hanno sacrificato i loro principi per il potere, ma io non sono disposto a farlo”, si legge in una nota. L’eurodeputato olandese è poi tornato a chiedere l’immediata sospensione delle sanzioni dell’Unione europea contro la Russia e lo stop a qualsiasi fornitura di denaro e armi all’Ucraina: “Dobbiamo impegnarci in un dialogo costruttivo per raggiungere la pace e la prosperità. Stiamo combattendo una guerra che non è nostra e i nostri cittadini ne stanno pagando il prezzo”, si legge nella nota.
De Graaff ha annunciato l’intenzione di “formare un nuovo gruppo con i partiti che aderiscono a questa linea”. Punti principali saranno lo stop delle sanzioni e la “de-escalation del conflitto ucraino”, il “rispetto dell’autonomia e dell’identità degli Stati membri dell’Unione europea” e, infine, un suo cavallo di battaglio: “nessun obbligo vaccinale”.
“Farà un gruppo con Francesca Donato”, è la battuta che circola tra gli ex colleghi leghisti dell’eurodeputata No Vax e pro Russia, confluita nel gruppo Non iscritti dopo aver lasciato la Lega un anno fa e aver avvicinato per un breve periodo, con la sua associazione Rinascita Repubblicana la lista Italia sovrana e popolare di Antonio Ingroia, Marco Rizzo in vista delle recente elezioni italiane.