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Chi ha vinto il Premio del Pubblico FS

Il film firmato dal regista Ady Walter ha vinto il Concorso “Progressive Cinema”. A consegnare il premio del Pubblico FS sono stati l’attore e regista Valerio Mastandrea e Luca Torchia, chief communication officer del Gruppo FS

“Siamo molto felici di aver contribuito a dar voce al pubblico che ha scelto ‘SHTTL’, diretto da Ady Walter, come vincitore del Premio del Pubblico FS”, con queste parole Luca Torchia, chief communication officer del Gruppo FS, ha commentato l’assegnazione alla Festa del Cinema di Roma del “Premio del Pubblico FS” alla pellicola del regista argentino, la più votata dagli spettatori tra 16 film in gara al concorso “Progressive Cinema – Visioni per il mondo di domani”.

Il Gruppo FS, guidato dall’amministratore delegato Luigi Ferraris, anche quest’anno è stato official sponsor della Festa del Cinema di Roma e ha messo in palio, per il pubblico in sala, 20 Carte Regalo Trenitalia dal valore di 50 euro ciascuna. A consegnare il riconoscimento al film “SHTTL”, nel corso della cerimonia di premiazione ufficiale all’Auditorium Parco dellaMusica Ennio Morricone, sono stati l’attore e regista Valerio Mastandrea e Luca Torchia, chief communication officer del Gruppo FS.

“Il Gruppo FS – ha detto Torchia -, oltre ad accompagnare ogni giorno gli italiani alla scoperta di città e borghi e collegare tra loro i territori, avvicina le persone al mondo dell’arte e della cultura, in ogni sua forma e manifestazione. Il sostegno di Ferrovie dello Stato Italiane alla Festa del Cinema di Roma è un’ulteriore dimostrazione di questa missione e dell’impegno di tutto ilGruppo ad assicurare, insieme alla mobilità delle persone e delle merci, anche quella delle loro idee, della cultura e dei valori civili e sociali del Paese”.

“SHTTL”(lo shtetl, in yiddish, era il tipico villaggio ebraico diffuso in Europa orientale fino alla Seconda Guerra Mondiale) è stato scelto tra una selezione di film realizzati in 18 diversi Paesi e con differenti caratteristiche: dai thriller al crime, dai road movie alle distopie, passando per commedie, fiction, storia, biografie, bianco e nero e colori.  “SHTTL” (109’), è stato girato tra Francia eUcraina ed è ambientato nel 1941. Il regista argentino Ady Walter usa il piano sequenza e il bianco e nero (anche se la continuità spazio temporale è infranta da flashback a colori) come strumenti per calare lo spettatore dentro la realtà diun mondo ebraico, tra ricostruzione filologica e allusione al presente. A parlare yiddish è un cast internazionale, tra cui Saul Rubinek (“Glispietati”), che recita per la prima volta in questa lingua. Il villaggio è stato interamente ricostruito a 60 chilometri da Kiev.


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