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Come funziona la macchina russa dietro agli attacchi missilistici

Una complessa indagine open-source ha svelato quali militari russi stanno dietro i computer a programmare lanci di missili che ammazzano gli ucraini. Gli esperti di Bellingcat sono riusciti addirittura a contattare il personale russo impiegato

Un’indagine del consorzio investigativo Bellingcat, insieme a Der Spiegel e The Insider, ha identificato la metodologia e addirittura il personale delle forze armate russe responsabile delle traiettorie dei missili contro l’Ucraina. L’analisi spiega nel dettaglio come funziona questa macchina, grazie al lavoro del giornalista Christo Grozev, che ha trascorso gli ultimi mesi a ricostruirne i pezzi.

I programmatori dei lanci verso l’Ucraina, trentatré ingegneri militari dietro a un computer, sono inquadrati nel vasto Centro di Calcolo Principale dello Stato Maggiore Russo (Gvc). I membri di questa unità hanno di solito partecipato a operazioni di attacco missilistico in Siria e lavorato nel centro di comando russo a Damasco, per cui alcuni hanno ricevuto onorificenze militari dal presidente Putin. L’unità che qui ci interessa è composta da tre gruppi, ciascuno da circa dieci persone, con ogni team dedicato alla programmazione del volo di una specifica tipologia di missile, lanciato dal mare, da terra, dall’aria.

L’ufficiale responsabile della fase di pre-pianificazione sembra essere il Colonnello Igor Bagnyuk, come mostrano i dati delle comunicazioni telefoniche della sua squadra, ottenuti da Bellingcat dal mercato nero dei dati. Esaminando i metadati telefonici dei membri dell’unità è stato possibile creare dei collegamenti tra questa struttura e gli attacchi in Ucraina. Il team di Bellingcat è stato anche in grado di geolocalizzare una foto del gruppo risalendo all’edificio del ministero della Difesa russo.

In particolare in relazione all’attacco del 10 ottobre che ha colpito la capitale Kiev, l’investigazione ha evidenziato un aumento delle comunicazioni tra Bagnyuk e i suoi subordinati tra il 2 ottobre fino al picco del 9 ottobre, a suggerire che la pianificazione dell’attacco sia cominciata circa una settimana prima. Se ne deduce che l’attacco all’infrastruttura energetica di Kiev non sia una diretta conseguenza dell’attentato al ponte di Kerc in Crimea, avvenuto l’8 ottobre.

Interpellati da Bellingcat e da The Insider i dipendenti di questa unità hanno risposto nei modi più vari. Il Capitano Sergey Ilyn, che ha avuto scambi telefonici con Bagnyuk più di trenta volte negli ultimi quattro mesi, ha affermato di essere un libero professionista, un idraulico. Un altro membro del team è Artem Vedenov, il quale ha sostenuto di essere un agricoltore e si è anche offerto di spiegare al giornalista come macellare un maiale o spennare una gallina.


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