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Connettere per includere. Infrastrutture digitali per cittadini e territori

Di Laura Ciarti

Digital divide, inclusione e infrastrutture digitali per connettere cittadini e territori. Questi i temi al centro dell’evento organizzato da Inwit nell’ambito della terza edizione della rassegna “4 weeks 4 inclusion” a cui hanno partecipato, tra gli altri, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alessio Butti e il dg dell’azienda Diego Galli

Durante la kermesse 4 Weeks 4 Inclusion, una maratona dedicata alla diversità e all’inclusione che prevede incontri digitali organizzati da oltre 200 aziende, si è svolto l’evento “Connettere per includere: le infrastrutture digitali al servizio di cittadini e territori” organizzato da INWIT.

Alla discussione hanno partecipato esponenti politici ed esperti del settore tra cui il sen. Alessio Butti, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all’Innovazione tecnologica; Diego Galli, Direttore Generale INWIT; l’on. Giulia Pastorella, membro della Commissione Trasporti Poste e Tlc alla Camera dei Deputati; il sen. Antonio Nicita della Commissione Programmazione economica, bilancio al Senato della Repubblica; il sen. Roberto Rosso della Commissione Ambiente, transizione ecologica, energia, lavori pubblici, comunicazioni, innovazione tecnologica al Senato e Marco Bussone, Presidente UNCEM (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani). Ha moderato l’evento Michelangelo Suigo, Direttore Relazioni Esterne, Comunicazione e Sostenibilità di INWIT.

Ad aprire il dibattito è l’onorevole Pastorella introducendo il tema centrale dell’incontro: il digital divide e la necessità di incrementare le competenze digitali per diminuire il gap tra cittadini e tra centri urbani e zone rurali. L’istruzione digitale deve partire dalla scuola, ha ricordato l’ex consigliera comunale di Milano, e deve essere in linea con le richieste del mondo del lavoro soprattutto nell’ambito degli ITS (Istituti Tecnici Superiori).

Della stessa idea anche il senatore Rosso, il quale ha richiamato delle risorse del Pnrr per non perdere il treno della digitalizzazione. Secondo l’esponente di Forza Italia crisi energetica e digital divide stanno acuendo il divario sociale.

Il sen. Nicita, invece, ha riflettuto sull’esigenza di intervenire sulla connettività fissa indoor, oltre che su quella mobile, soprattutto nelle scuole e negli ospedali.

“Il nostro impegno per la riduzione del digital divide è parte della nostra mission ed elemento fondamentale per la costruzione di una “Smart Italy” più inclusiva, digitale e sostenibile, abilitando ovunque la connettività macro e micro” ha dichiarato Diego Galli, Direttore Generale INWIT. Sono tanti i programmi che la Tower Company ha intenzione di attivare a partire da quelli per gli operatori mobili fino all’applicazione della tecnologia DAS non solo per ferrovie e autostrade ma anche per infrastrutture come scuole e ospedali. “Per vincere questa sfida è necessario completare il percorso di semplificazione per realizzare le infrastrutture digitali e superare barriere e ostacoli burocratici che ritardano la trasformazione digitale e aggravano i divari tra le varie aree del Paese” ha concluso Galli.

Per il Presidente dell’UNCEM, Marco Bussone, l’isolamento digitale dei comuni montani e di piccole dimensioni è una questione da risolvere con urgenza perché, oggi, ci sono ancora troppe aree non coperte. Lo sviluppo del Piano Banda Ultra Larga è in forte ritardo ma con il sostegno delle autorità locali e delle risorse adeguate si può contribuire a connettere tutto lo Stivale.

Ha concluso il pomeriggio di lavori il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Alessio Butti secondo cui ci sono tante sfide da affrontare ma le più importanti rimangono quelle della connettività e della formazione digitale. Ricordando il ruolo centrale di INWIT, il senatore Butti si dice pronto a collaborare con questa realtà per consolidare l’evoluzione verso la “tower as a service”, che apre le porte ad un mondo di l’IoT e edge computing, e abilita le coperture indoor in ospedali e nella pubblica amministrazione. Necessaria, ha chiosato, è anche la definizione e implementazione di una campagna di comunicazione che possa coinvolgere e informare i cittadini sulle novità relative ai servizi digitali e a loro utilizzo.

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