I due Paesi “parlano con una sola voce e con una voce forte sui valori democratici che condividiamo”, ha detto il segretario di Stato americano in occasione del bilaterale con il titolare della Farnesina. L’aiuto a Kiev davanti all’invasione russa è al primo posto, in attesa del nuovo pacchetto di armi da Roma
Italia e Stati Uniti “parlano con una sola voce e con una voce forte sui valori democratici che condividiamo”. Così il segretario di Stato americano Antony Blinken, parlando all’inizio del bilaterale con il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine del G7 a Munster e sottolineando “la volontà” di Washington di “approfondire la cooperazione” già esistente, dall’Ucraina alla Cina, dall’energia al clima, “agli sforzi per la pace e la stabilità nel mondo”. “Nessuna di queste sfide può essere affrontata da soli”, ha sottolineato il capo della diplomazia americana.
LE ARMI ALL’UCRAINA
Tra Italia e Stati Uniti “c’è una partnership molto forte su tutte le questioni e noi siamo grati per questa partnership, per quest’alleanza”, ha sottolineato Blinken, aggiungendo come in questi giorni ci sia stata “l’opportunità di approfondire la nostra collaborazione, insieme e con i partner del G7”. Dopo l’incontro, il portavoce del dipartimento di Stato americano, Ned Price, ha spiegato che Blinken ha ringraziato Tajani “per il suo impegno a sostenere il forte sostegno dell’Italia all’Ucraina”. “I ministri hanno discusso di come mitigare l’impatto dell’aumento dei prezzi dell’energia sui consumatori, hanno condiviso le preoccupazioni per la Repubblica popolare cinese e hanno preso in considerazione le misure per rafforzare la sicurezza nella regione del Mediterraneo”, si legge nella nota. Blinken “ha inoltre espresso apprezzamento per il continuo contributo dell’Italia agli sforzi di assistenza internazionale”.
LA TELEFONATA CON KULEBA
Ieri il ministro degli Esteri italiano aveva sentito l’omologo ucraino Dymytro Kuleba, parlando dei prossimi aiuti militari a Kiev. “Nella nostra telefonata, io e il mio interlocutore ci siamo concentrati sui modi per accelerare la consegna dell’ultimo pacchetto di assistenza italiana alla sicurezza dell’Ucraina e abbiamo anche discusso del prossimo pacchetto di aiuti militari”, aveva scritto su Twitter Kuleba. Poi aveva aggiunto: “Ho sottolineato l’importanza di includervi i sistemi di difesa aerea”.
LE PAROLE DI TAJANI
“Il nuovo governo è fortemente impegnato per l’Unione, la Nato e per forti rapporti con gli Stati Uniti”, ha ribadito dal canto suo Tajani. Il rapporto tra Italia e Stati Uniti è “cruciale” ed è “cruciale lavorare insieme per rafforzare la democrazia e difendere lo stato di diritto del mondo”, ha sottolineato quindi il titolare della Farnesina. “In questo momento siamo impegnati per la pace in Ucraina, che è impossibile senza giustizia e libertà. Vogliamo lavorare insieme anche per la pace nel Mediterraneo e per avere una posizione comune sulla Cina, che è un partner, ma anche un competitor, dobbiamo proteggere le nostre economie”. Il ministro degli Esteri ha definito “molto positivo” il colloquio che ha avuto con Blinken, con cui ha detto di aver “rinforzato l’alleanza tra Stati Uniti e Italia e trovato punti di comune accordo sulla politica estera e alcuni temi di politica industriale”, fra cui la questione delle materie prime, come le terre rare indispensabili per la produzione alta qualità. “C’è ampia convergenza anche sulla Cina, che è interlocutore ma anche competitor. Noi vogliamo difendere anche le nostre reti e non possiamo vendere i nostri porti e le nostre infrastrutture ad altri. Il libero mercato è importante ma va tutelata la sicurezza nazionale. Si deve esercitate la golden share, le reti devono rimanere in mano italiana”, ha sottolineato precisando che sulla questione del gas è importante avere una “strategia comune affinché non ci sia un costo troppo alto dell’energia che acquisteremo da altri Paesi compresi gli Stati Uniti”.