“Sono fiducioso che passerà” una proposta come quella avanzata dal ministro Crosetto per l’estensione fino al 2023 della legge che consente l’invio di armi, spiega il senatore
Due settimane fa si è tenuta a Praga, sotto la presidenza ceca del Consiglio dell’Unione europea, la riunione plenaria della Cosac, cioè la conferenza delle commissioni per le Politiche dell’Unione europea dei parlamentari dei 27 Stati membri. I lavori si sono conclusi con l’approvazione di un documento di 20 punti, 11 dei quali dedicati all’Ucraina.
Presente per l’Italia Giulio Terzi di Sant’Agata, senatore di Fratelli d’Italia, presidente della commissione Politiche dell’Unione europea di Palazzo Madama. “Dalla riunione sono emersi un senso consolidato e una direzione molto precisa e omogenea nel sostegno all’Ucraina e nella condanna dall’aggressione russa”, spiega a Formiche.net. “Le voci discordanti sono emerse sulle sfumature, non certo sulle questioni di fondo”, aggiunge.
Il primo punto del documento ribadisce la condanna “con la massima fermezza” dell’invasione russa dell’Ucraina e del sostegno bielorusso. Il secondo, invece, condanna gli “illegali referendum farsa” di annessione alla Russia delle regioni di Donetsk, Kherson, Luhansk e Zaporizhzhia. Il terzo anticipa la risoluzione con cui questa settimana il Parlamento europeo ha definito la Russia “terrorista”. I rappresentanti delle commissioni parlamentari chiedono il ritiro immediato delle forze russe e l’istituzioni di un Tribunale speciale internazionale per i criminali commissioni. Ai punti sette e otto la Cosac invita i leader dell’Unione europea “a rafforzare ulteriormente le sanzioni contro la Russia e la Bielorussia al fine di fermare l’aggressione russa non provocata”; “a continuare a dare prova di unità e forza e fornire all’Ucraina sostegno umanitario, politico, finanziario e militare (nel rispetto della specificità della politica di sicurezza e di difesa di alcuni Stati membri), nonché assistenza immediata, a medio e lungo termine per la ricostruzione e la ripresa”.
Martedì alla Camera si discuteranno le mozione sulle armi all’Ucraina: i Verdi chiedono lo stop, il Movimento 5 Stelle spinge per una strategia che guardi più alla diplomazia che alle armi. Guardando al dibattito e al futuro impegno del parlamento italiano, il senatore Terzi di Sant’Agata dice: “Sono fiducioso che passerà” una proposta come quella avanzata da Guido Crosetto, ministro della Difesa, per l’estensione della legge quadro che ha consentito all’Italia di dare aiuto all’Ucraina, con forniture sia civili sia militari, a tutto il 2023. “Davanti a un’aggressione sempre più grave, ritengo che la vittima debba avere mezzi per difendersi”, conclude.