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Italia e Usa sempre più vicini. Il discorso dell’amb. Zappia ad AmCham

“L’Italia negli Stati Uniti è leader non solo nei settori tradizionali ma anche in quelli innovativi delle tecnologie emergenti”, ha spiegato la diplomatica. Presenti all’evento l’incaricato d’affari Usa Crowley e il console Needhamn il viceministro Valentini, il sottosegretario Perego e l’onorevole Tremonti

“Nello scenario geopolitico attuale è diventata ancora più urgente la necessità di rafforzare le relazioni internazionali tra ‘amici fidati’”, ha rilevato Mariangela Zappia, l’ambasciatrice d’Italia negli Stati Uniti, nel suo intervento di saluto alla sedicesima edizione del Transatlantic Award Gala Dinner organizzato dall’American Chamber of Commerce in Italy (AmCham) a Milano. Gli Stati Uniti e l’Europa “si sono riavvicinati”, ha aggiunto, rilevando l’importanza di strumenti quali il Trade and Technology Council, riunito lo stesso giorno a Washington, per cogliere le opportunità in essere e valorizzando la centralità dell’Italia, “fermamente ancorata alla solidarietà transatlantica e alla forte e strategica amicizia con gli Stati Uniti”. All’evento dell’AmCham è intervenuto, tra gli altri, anche Valentino Valentini, viceministro delle Imprese e del Made in Italy.

Nel suo discorso, preceduto dall’introduzione di Luca Arnaboldi e Simone Crolla, rispettivamente presidente e consigliere delegato di AmCham Italy, e seguito dall’intervento di Shawn Crowley, chargé d’affaires dell’ambasciata americana in Italia, l’ambasciatrice ha evidenziato che “l’Italia negli Stati Uniti è leader non solo nei settori tradizionali ma anche in quelli innovativi delle tecnologie emergenti, dove vantiamo una competenza impareggiabile, che si estende dalla meccanica, alle biotecnologie, dall’aerospazio all’energia all’industria della difesa”. Nel ribadire l’impegno dell’ambasciata a Washington per l’ulteriore rafforzamento della partnership economica tra Italia e Stati Uniti, l’ambasciatrice Zappia ha menzionato alcuni progetti promossi di recente dall’ambasciata d’Italia a Washington sotto l’egida del ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale: la creazione del primo Italian Innovation and Culture Hub a San Francisco e il lancio del Transatlantic Investment Committee (TIC), oltre al rafforzamento della rete degli addetti scientifici negli Stati Uniti.

Gli Stati Uniti sono il nostro primo partner commerciale dell’Italia al di fuori dell’Europa e terzo in assoluto a livello mondiale, con un interscambio annuale reciproco di beni e servizi ormai attestato intorno ai 100 miliardi di dollari e un surplus rilevante a favore dell’Italia. Nel 2021, nel contesto di una generale ripresa degli scambi internazionali, l’interscambio di beni tra Italia e Stati Uniti ha registrato una crescita del 19,4%. L’export italiano di beni verso gli Stati Uniti è aumentato del 23,4% rispetto al 2020 e ha sorpassato i livelli pre-pandemici del 2019 (+6,5%). Nei primi nove mesi del 2022 l’interscambio di beni è cresciuto del +16,9% rispetto allo stesso periodo del 2021, raggiungendo i $71,4 miliardi

L’evento ha visto la consegna di importanti premi ad alcune aziende italiane ed americane, tra cui Meta, EssilorLuxottica, Nice, Equinix, Aon, Sixth Street, Penske Automotive Italy, Milano Investment Partners, Baker Hughes, Algorand e Istituto Marangoni Miami. Tra i partecipanti al Gala, anche Giulio Tremonti, presidente della commissione Esteri della Camera dei Deputati, Matteo Perego di Cremnago, sottosegretario alla Difesa, Robert Needham, console generale degli Stati Uniti a Milano, Robert Allegrini, presidente della National Italian American Foundation (NIAF), Roberto Sgalla, direttore Centro studi americani. Presente anche Mariella Enoc, presidente dell’Ospedale Bambino Gesù.

(Foto: Twitter, @GigiDecollanz)


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