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Regioni e Transtlantic Investment Committee per attrarre investimenti esteri

Conferenza delle Regioni e Transatlantic Investment Committee hanno siglato una lettera di intenti per rafforzare il posizionamento dell’Italia in materia di investimenti industriali e ricerca nell’area transatlantica. Il risultato della prima edizione di Selecting Italy, un appuntamento di due giorni che si concentra sull’attrazione degli investimenti esteri

Mercoledì 25 gennaio i rappresentanti della Conferenza delle Regioni e del Transatlantic Investment Committee (Tic) hanno siglato una lettera di intenti per rafforzare il posizionamento dell’Italia in materia di investimenti industriali e ricerca nell’area transatlantica. I presidenti Massimiliano Fedriga e Andrea Gumina hanno enfatizzato l’occasione di valorizzare il contributo delle Regioni e delle Province autonome, in un’ottica di governance condivisa con i livelli centrali e nel quadro di una collaborazione sempre più imprescindibile alla luce del mutato quadro geopolitico.

Questo il risultato della prima edizione di Selecting Italy, un appuntamento di due giorni che si concentra sull’attrazione degli investimenti esteri, co-organizzata dalla Conferenza delle Regioni e da Regione autonoma Friuli Venezia Giulia.

“Nell’odierno scenario geopolitico, il partenariato con il Tic può accelerare il ruolo di leadership dell’Italia”, dichiara il presidente Fedriga. E prosegue: “Le autonomie locali sono centrali per costruire un contesto adatto a elevare qualità e quantità dei co-investimenti strategici nel campo dell’industria e della ricerca tra il nostro Paese e l’area transatlantica, a partire dagli Stati Uniti”.

Successivamente, il presidente si è concentrato su come Selecting Italy rappresenti un importante passo nella direzione della piena integrazioni tra livelli decisionali centrali e locali, nell’ottica di promuovere appunto gli investimenti nel nostro Paese.

“Il Trade and Technology Council, il programma da cui il TIC prende spunto, è una opportunità storica per rafforzare l’autonomia strategica congiunta e la competitività industriale di un’area del mondo grande e democratica come Europa e Stati Uniti”, commenta il presidente Gumina. Puntare sui vaantaggi competitivi e sui grandi progetti industriali e di ricerca coordinati e condivisi tra Europa e Stati Uniti. Questa è la ricetta per “rispondere alla crescente esigenza di sicurezza, sostenibilità e competitività, e scongiurare una guerra dei sussidi che porterebbe solo ad un gioco a somma zero”.

Nei prossimi mesi Conferenza delle Regioni e Tic collaboreranno per coinvolgere istituzioni e stakeholder nazionali, europei e americani nello sviluppo di strumenti, come il Fondo dei Fondi di Venture Capital transatlantico, in grado di supportare concretamente lo sviluppo di co-investimenti dall’elevato valore tecnologico e strategico tra Italia, Europa e Stati Uniti.


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