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Il Covid-19 continua a colpire. Ecco Kraken, la nuova variante

infermieri covid-19

Più contagiosa e resistente agli anticorpi (naturali e del vaccino). Un nuovo studio sull’ultima sotto variante di Omicron, identificata come XBB.1.5, spiega l’evoluzione del virus e della pandemia. E avverte di fare più attenzione

Il Covid-19 c’è ancora, anche se in altre vesti. Pochi giorni fa, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha avvertito su una nuova ondata globale del virus e gli effetti specialmente di una sotto variante di Omicron, identificata come XBB.1.5, che sarebbe la responsabile del 70% dei casi positivi negli Stati Uniti e molti dei contagi in Regno Unito. La variante, chiamata anche Kraken, è presente in Germania, Paesi Bassi, Spagna e anche in India e Australia.

Questa variante è ancora più veloce nei contagi rispetto alle varianti precedenti ed evidenza la capacità del Covid di mutare per diffondersi di più e più rapidamente. Kraken elude i vaccini e anche gli anticorpi di infezioni precedenti. Queste sono alcune delle conclusioni che ha trovato lo studio del dottor Eric Topol, fondatore e direttore del Scripps Research Translational Institute, e vicepresidente del Scripps Research degli Stati Uniti.

In un articolo pubblicato sul quotidiano Washington Post, Topol sostiene che il mondo non fa più attenzione al Covid-19, “e questa ultima forma dominante del virus, XBB.1.5, lascia in chiaro che stiamo facendo bene ma il virus trova nuove forme di danneggiarci”. Il virus c’è ancora e non ha finito di colpirci.

“La variante XBB è la prima ricombinata di veloce propagazione, il che significa che è una fusione di due tipi di Omicron – spiega Topol -. […] Queste due mutazioni mantengono il livello alto di evasione immunologica di XBB, e allo stesso tempo aggiungono più vantaggi nella capacità di contagio […] la variante è diventata dominante nel nordest degli Stati Uniti ed è destinata ad esserlo in tutto il Paese nelle prossime settimane”.

Negli Usa i ricoveri tra le persone anziane hanno superato i livelli della prima ondata di Omicron, molto probabilmente per la diminuzione dell’immunità dei vaccini, il mancato uso delle mascherine e le misure di prevenzione, le riunioni di famiglia delle feste natalizie e la capacità di contagio della nuova variante.

Ma gli effetti di Kraken non sono un problema esclusivamente americano. Secondo Topol, Kraken sta prendendo forza in molti Paesi europei e asiatici: “XBB.1.5 non è indietro. Supera le nuove varianti di Omicron degli ultimi mesi […] Non ci sono evidenze che XBB.1.5 sia più forte, ma la sua capacità di diffusione è sorprendente”.

L’analisi della situazione condanna il rilassamento del monitoraggio del virus in tutto il mondo e avverte sul rischio che comporta la Cina, che si trova in mezzo ad una crisi di Covid, con una diffusione senza limitazioni, e potrebbe diventare terreno fertile per nuove varianti nei prossimi mesi.

La soluzione per difendersi dal Covid, secondo Topol, continua ad essere la campagna vaccinale: “Le persone con più di 65 anni, che hanno ricevuto un vaccino bivalente, hanno circa 80% di possibilità di evitare il ricovero in ospedale. Inoltre, esiste evidenza che il vaccino bivalente, anche se non è stato fatto per la variante precedente BA.5, aiuta ad indurre anticorpi neutralizzanti e aumenta l’immunità contro XBB.1.5. L’uso delle mascherine di alta qualità, i test prima delle riunioni, la distanza sociale, la ventilazione e filtrazione di aria in spazi chiusi aiutano anche a proteggere contro l’infezione”.

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